MATTEO MARCELLO
Cronaca

Maremoti e alluvioni: anche la Liguria pronta a sperimentare il sistema di allarme

Mercoledì 27 alle 12 tutti i cellulari presenti sul suolo regionale saranno raggiunti dal messaggio del Dipartimento nazionale. La prova riguarderà i residenti ma anche turisti e pendolari

Il messaggio di allarme ricevuto tramite It-Alert su dispositivo mobile

Genova, 21 settembre 2023 – «Questo è un messaggio di test del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo, ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario".

Sarà questo il messaggio che, accompagnato da un particolare suono di notifica, caratterizzerà la sperimentazione in tutta la Liguria di ‘It-alert ’, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale per segnalare in tempo reale ai cittadini un potenziale pericolo. Il test si terrà mercoledì 27 settembre alle 12: a quell’ora, tutti i telefoni cellulari presenti in Liguria – non solo quelli dei residenti, ma anche quelli dei turisti che si trovano in regione e i pendolari di passaggio – saranno raggiunti dal messaggio inviato direttamente dal Dipartimento nazionale di protezione civile. Tutti i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile in Liguria suoneranno contemporaneamente, emettendo un suono distintivo diverso da quello delle notifiche selezionate sui rispettivi smartphone.

«Un sistema che potrà essere molto utile in caso di eventi pericolosi come maremoti, alluvioni o piogge intense, essendo strutturato per avvisare i cellulari presenti in una certa area geografica in tempo reale e per indicare alcuni comportamenti da adottare a seconda della gravità dell’evento. Di certo, siamo di fronte a un salto di qualità notevole nel sistema di protezione civile" afferma l’assessore alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone. "Questo sistema di allarme ha differenze sostanziali col sistema di allertamento solitamente utilizzato da molte amministrazioni comunali: It-alert segnalerà avvisi in corso di evento, spiegando come comportarsi". Altra particolarità, è appunto la possibilità di raggiungere ogni cellulare che si trova in una certa area e in un determinato momento, grazie alle funzionalità sviluppate attraverso la geolocalizzazione delle utenze.

L’esempio più lampante sarà quello delle Cinque Terre, dove la notifica sperimentale – che sarà inviata in formato bilingue, italiano e inglese – arriverà non solo ai residenti dei borghi, ma anche ai migliaia di turisti che si troveranno a passeggiare lungo i sentieri a picco sul mare. "Quel giorno – rileva Giampedrone – sarà importante sia non spaventarsi, in quanto si tratterà solo di un test, ma soprattutto rispondere al questionario, attraverso il quale si potrà contribuire a migliorare il sistema". La notifica dell’allarme simulato di fatto bloccherà ogni altra funzione dello smatphone. Chi riceve il messaggio di test, infatti, non deve fare nulla tranne leggere il messaggio e premere sulla notifica.

L’invito per tutti è quello di andare sul sito it-alert.it e rispondere al questionario che si trova nell’home page del servizio. Le risposte degli utenti, infatti, consentiranno di migliorare lo strumento. Una volta terminata la sperimentazione in tutta Italia, Stato e Regioni si dovranno poi mettere d’accordo su chi avrà la gestione diretta del servizio d’allarme, oggi eseguito dal Dipartimento nazionale di Protezione civile. Certo è che It-alert, dopo la sperimentazione, si affiancherà ai sistemi di allarme già esistenti a livello locale. "Col Dipartimento nazionale abbiamo una proficua collaborazione, questo strument è sicuramente molto funzionale" afferma Giampedrone.

Matteo Marcello