CRISTINA GUALA
Cronaca

“Miche, siamo distrutti. Ora sei il nostro angelo”. Il lutto per la morte del soccorritore

Il tragico incidente in cui ha perso la vita un addetto della Pubblica Assistenza di Vernazza. Il dolore dei colleghi e del presidente: “Si distingueva per come si metteva sempre a disposizione della collettività”

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Nella foto piccola, Michelangelo Orlandi, il giovane soccorritore morto nell'incidente nello Spezzino

Vernazza, 25 ottobre 2024 – Parole di sconforto, di incredulità. Michelangelo Orlandi, morto nell’incidente in motorino, nello scontro con un furgone, non era solo una giovane ragazzo di 20 anni, carico di sogni, nel pieno della vita, lui era un esempio.

Un ragazzo esemplare, sorridente, in prima linea quando c’era da dare un aiuto, un animo nobile. Il volontariato per lui era una missione, si distingueva Michelangelo, da tanti giovani che non hanno le idee chiare, lui le aveva: aiutare il prossimo sempre e comunque, senza badare alle ore, alle feste, agli impegni, prima di tutte le altre cose, sostenere gli altri in difficoltà. Non se ne fanno una ragione gli amici, i colleghi, il presidente della Pubblica Assistenza di Vernazza, dove Michelangelo era stato assunto da nove mesi.

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Sono straziati: «Un ragazzo splendido – è il ricordo commosso del presidente dell’associazione di Vernazza Mauro Basso – Nonostante i suoi 20 anni, età in cui molti ragazzi sono scalmanati, vivono senza regole, lui era responsabile, educato, gentile e sapeva bene quali erano le priorità: si faceva in quattro per chi aveva bisogno, era sempre disponibile».

Il suo sorriso, la sua gioia di vivere, la sua giovialità, sono quanto traspare dalle centinaia di messaggi che ieri si potevano leggere sui social, dagli amici, da parte dei volontari delle Pubbliche Assistenze del territorio, dalle associazioni di Protezione Civile, che scrivono «Siamo distrutti, Miche, sarai il nostro angelo custode».