La Spezia, 27 giugno 2023 – Alle 13.58 ha attraccato al molo Garibaldi Est della Spezia la Geo Barents, nave di ricerca e soccorso della ong Medici senza Frontiere con a bordo 13 migranti salvati sabato mattina mentre, secondo quanto riferito dall'organizzazione, si trovavano a bordo di un gommone in acque maltesi.
Tra i profughi, due donne e due minori non accompagnati. Sono siriani, sud sudanesi e palestinesi: erano partiti tre giorni prima dalla Libia in 14, ma un giovane siriano di 23 anni è caduto in mare ed è disperso.
"E' andato alla deriva lontano dal gommone e non sono riusciti a recuperarlo a causa della mancanza di carburante", dice Sébastien Ponsford, responsabile Affari umanitari a bordo della Geo Barents.
I migranti hanno raccontato all'equipaggio che sarebbero stati avvicinati per due volte durante la traversata, una volta da un mercantile che ha fornito loro cibo e acqua, la seconda volta da quella che sarebbe stata la Marina maltese che avrebbe fornito loro carburante per proseguire il viaggio verso l'Italia. Msf ha richiesto un porto di sbarco più vicino all'area di soccorso, perché le persone a bordo sono «provate e traumatizzate» ottenendo invece il porto della Spezia.
È la terza volta che Geo Barents approda nel porto della Spezia, la prima a gennaio e la seconda a maggio. I migranti vengono accolti dal campo installato sul molo da Caritas diocesana e Croce Rossa e dopo i controlli della questura verranno destinati a strutture in Liguria. Intanto al varco di accesso del porto al Canaletto è in corso la manifestazione Welcome Refugees, con partiti del centrosinistra e associazioni.
"Siamo convinti che anche questa volta la città e le associazioni sapranno dare accoglienza e solidarietà. Hanno affrontato ulteriori giorni di navigazione a causa del Decreto Naufragi. Viene a galla il più terribile significato del governo Meloni, rendere l'attività preziosa delle ong nel Mediterraneo del tutto antieconomico» ha detto il segretario provinciale del Pd Iacopo Montefiori.
“Far fare tre giorni di navigazione in più significa mettere ulteriormente a repentaglio la vita di queste persone - ha detto il segretario generale della Cgil della Spezia Luca Comiti -. Dobbiamo continuare a rappresentare quelle che sono le storture di questo governo". A bordo con i migranti anche 29 membri d'equipaggio e 9 tra rappresentanti della ong e media.
“Siamo in gioco con operatori, volontari e mediatori per dare una risposta pronta a queste persone. Siamo a disposizione per l'accoglienza degli adulti o dei minori anche se sappiamo che probabilmente verranno destinati a strutture in Liguria. Pensiamo che i tre ragazzi che sappiamo essere a bordo, tra i 15 e 17 anni, abbiano passato delle esperienze come quelle che raccontano sono cose che colpiscono molto. Siamo qui con mediatori di lingua inglese e araba, capiremo man mano che scendono la loro provenienza”. Lo ha detto il direttore della Caritas diocesana della Spezia don Luca Palei. Sulla banchina anche Croce Rossa Italiana della Spezia e di Levanto con 25 volontari impegnati sul campo, 2 medici, 3 ambulanze per eventuali trasporti in ospedale e 3 tende per l'accoglienza. Ci sono inoltre 3 volontari che si occupano dei ricongiungimenti familiari. A quanto si apprende, i migranti dovrebbero essere trasferiti a Genova e Savona con i mezzi della Croce Rossa.
Nel tardo pomeriggio si sono concluse le operazioni di sbarco dei 13 migranti. La nave di Medici senza frontiere lascerà il porto domani mattina per una nuova missione nel Mediterraneo