La Spezia, 29 gennaio 2023 - Dopo cinque giorni di navigazione sono sbarcati sabato 28 gennaio i 273 migranti, tra cui 74 minori non accompagnati a calata Artom, banchina concessa da La Spezia Container Terminal. La Geo Barents, il search & rescue vessel di Medici senza Frontiere, ha fatto il suo ingresso in porto verso le 15 accompagnata dalle pilotine del porto e dai natanti di Capitaneria di Porto e Guardia di finanza. Alle 15,30 circa il calo della passerella che ha, in qualche modo dato l’avvio alle procedure di accoglienza.
Primo atto lo screening sanitario. I primi ad avere i contatti con i migranti a bordo, infatti, sono stati i medici dell’unità sanitaria dell’Usmaf (uffici di sanità marittima) che hanno dato il via ai controlli. Una mezz’ora buona di attesa e poi la prima a scendere dalla passerella è stata una donna zoppicante per un infortunio al ginocchio, accompagnata da personale sanitario. A seguire altre due donne. Poi è stata la volta di una bambina in braccio a un operatore della Croce rossa, e seguita da un familiare, che ha salutato il personale sulla banchina con un piccolo grido di gioia che ha strappato l’applauso dei presenti. Un momento davvero commovente. Dalla nave è scesa anche la piccola che piangeva disperatamente quando è salita sul gommone della Geo Barents preceduta dalla madre.
Sul molo ad attenderli il personale sanitario dell’Asl 5, Croce rossa e protezione civile oltre alle forze dell’ordine. Sei grandi tende riscaldate sono state alzate sul molo per effettuare ulteriori controlli sanitari,tra cui il test del Covid, e rifocillare le persone. Poi secondo le procedure previste dalla Prefettura a gruppi di cinque il trasferimento agli uffici della polizia di frontiera per l’identificazione. Una prassi che prevede tempi lunghi e che si concluderanno probabilmente soltanto nella giornata di oggi. Secondo la ripartizione fatta dal ministero è stato previsto un impatto ridotto sul territorio spezzino, circa 20-23 minori non accompagnati oltre alle persone che necessitano di ricovero. Le assegnazioni delle persone saranno soprattutto nel Nord e nel Centro Italia. All’uscita dall’area portuale una parte di loro è ospitata nell’ex Terminal 1 dove sono sta te previste zone riservate a minori accompagnati, e zone riservate agli adulti dove sono state collocate delle brandine messe a disposizione di chi non è riuscito ad espletare tutte le procedure per l’assegnazione definitiva che dovrebbe, comunque, avvenire entro stamani.
Alle 18,30 di ieri, infatti, erano circa una quarantina i migranti sbarcati dalla Geo Barents. Resteranno invece alla Spezia, ospitati in residenze protette oltre una ventina di minori non accompagnati. Presente allo sbarco, oltre al prefetto Maria Luisa Inversini, il sindaco Pierluigi Peracchini, l’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone e il presidente della Regione Giovanni Toti.
"Tra i quaranta sbarcati (ndr ieri per chi legge ) ci sono tre persone positive al Covid, di cui una mamma e il suo bambino, ma senza sintomatologia grave – ha spiegato Toti - Vi è anche una donna incinta già portata presso le nostre strutture sanitarie, una persona con ustioni e un’altra con sospetta frattura al ginocchio. Risultano 87 minori di cui 13 sotto i 10 anni, questi accompagnati da un familiare. Sono invece 74 quelli non accompagnati. La maggior parte delle persone verranno collocate fuori dalla regione Liguria".
Resta aperto il nodo delle violazioni al decreto Piantedosi che vieta deviazioni dalla rotta prefissata. Su questo punto il prefetto Inversini ha commentato – "Quando verranno fatti gli accertamenti in maniera compiuta e se emergeranno violazioni che dovranno essere contestate dagli organi accertatori che non sono io ma Guardia di finanza o polizia, deciderò e comunque in coscienza e con la massima serenità e con la competenza che ho maturato negli anni".