Lucca, 12 novembre 2024 – Una storia di violenza, di minacce sul posto di lavoro e di paura. E’ anche la storia della forza di rialzarsi e combattere i soprusi ricevuti, nonostante gli anni passati.
I fatti risalgono al mese di febbraio nel 2019, e il protagonista, suo malgrado, è un uomo di 44 anni, originario di La Spezia ma residenti in Lucchesia, dove lavorava come operaio.
L’uomo era impegnato in un lavoro agricolo, insieme a dei colleghi, quando si è accorto che a seguito di un taglio sbagliato fatto da un altro operaio, una grande pianta gli stava per finire addosso.
Vano il tentativo di scansarsi, con l’operaio che ha perso conoscenza, risvegliandosi solo dopo diversi minuti con una profonda ferita alla testa e varie fratture agli arti inferiori. Una volta allertati i soccorsi, l’uomo è stato accompagnato in ospedale per ricevere le necessarie cure. A quel punto, però, è scattato il malefico piano del suo ex datore di lavoro.
L’operaio, infatti, ha iniziato a subire una serie di pressioni e minacce per raccontare alle forze dell’ordine una ricostruzione falsa dell’incidente, dove si sarebbe dovuto assumere tutte le colpe.
Minacciato di perdere il lavoro, l’uomo non ha avuto altra scelta se non quella di chinare il capo e coprire il grave torto subito. A distanza di due anni, però, nel 2021, l’uomo ha interrotto il rapporto di lavoro con l’azienda, decidendo di non nascondersi più e non reggere il gioco di quel capo che non si era minimamente interessato alla sua salute, ma solo a non finire in mezzo ad una questione delicata. L’operaio ha sporto denuncia, e la Procura ha aperto un fascicolo sull’accaduto.