Mister D’Angelo di fronte al trittico di sfide : "Serve la giusta dimensione fisica per tutti"

Prima tappa questa sera in Campania: "Affrontiamo una squadra forte, ostica, che pressa a tutto campo, uomo su uomo"

Mister D’Angelo di fronte al trittico di sfide : "Serve la giusta dimensione fisica per tutti"

L’allenatore dello Spezia, Luca D’Angelo

Riuscirà lo Spezia ad essere ‘da Picco’, anche al San Vito-Marulla di Cosenza? Attendiamo le risposte di stasera quando la truppa di Luca D’Angelo affronterà i calabresi nella terza giornata di campionato. "Come tutte le partite di Serie B, anche la sfida in Calabria sarà complicata, affrontiamo una squadra forte, ostica, che pressa a tutto campo, uomo su uomo".

Che avversario sarà?

"Hanno vinto contro la Cremonese alla prima, una corazzata del campionato e poi hanno perso all’ultimo minuto nella trasferta di Mantova, giocando comunque una buona gara: sappiamo dunque che sarà non semplice, ma possiamo giocarcela".

Magari sfruttando ancora una volta le palle inattive?

"Siamo sempre pericolosi su quelle situazioni, ci stiamo lavorando intensamente e stiamo facendo davvero bene da quel punto di vista".

In cosa dovrete migliorare innanzitutto?

"Dopo il gol subito dal Frosinone nello scorso turno, avremmo dovuto avere un atteggiamento diverso, siamo stati un po’ passivi, abbiamo rischiato in un’altra circostanza e questo non deve succedere più".

Si tratta del primo turno infrasettimanale della stagione. Come doserete le energie?

"Per affrontare al meglio questo trittico di sfide (domenica c’è il Cesena al Picco, ndr) dovremo cercare di trovare la giusta dimensione fisica per tutti i giocatori; dal mio punto di vista siamo già a buon punto, per fortuna abbiamo l’opportunità di ruotare diverse pedine, e questo semplifica il nostro compito".

Anche senza una rosa ampia?

"Vero, però siamo giusti a livello numerico per poter effettuare i cinque cambi e mantenere la qualità della squadra molto alta; è un aspetto importante, ormai le 5 sostituzioni sono parte integrante del gioco del calcio, si scende in campo in 16 e quindi è fondamentale poter sfruttare al meglio questo aspetto".

Ma si possono limitare le occasioni degli avversari?

"Sono molto soddisfatto della fase difensiva, perché bisogna poi dare il merito agli avversari, dato che non si può pensare di non farli arrivare al tiro: sarebbe bello ma è quasi impossibile. Contro una squadra molto offensiva come il Frosinone abbiamo rischiato il giusto, il gol che abbiamo incassato è derivato da una palla persa a centrocampo e i difensori potevano davvero farci poco su quella situazione".

Sente i tifosi aquilotti vicini?

"Credo che il tifoso, quando nota che i giocatori hanno lo spirito giusto e dimostrano quella cattiveria che serve per andare in campo a prescindere dall’avversario, lo apprezzi tanto".

Cosa può dire, in generale, di questo avvio del campionato?

"I risultati di queste prime giornate potrebbero apparire particolari, ma in realtà tutte le stagioni della cadetteria dimostrano che questo è un campionato molto equilibrato, dove ogni gara è una battaglia e per qualsiasi squadra non ci sono partite semplici e risultati scontati".

Marco Magi