
La pistola sequestrata dai carabinieri
La Spezia, 1° aprile 2021 – Vede la moglie in pericolo e spara in aria dei colpi a salve,ma rischia ora dei guai. Tutto è nato quando nella nella prima serata di ieri, su segnalazione di alcuni passanti, due pattuglie del comando provinciale carabinieri della Spezia, sono intervenute nel quartiere Umbertino per sedare un’animata lite tra alcune donne, dove pare ci fossero anche delle armi da fuoco. I militari, arrivati immediatamente sul posto, individuavano in via Roma una ventina tra uomini e donne, per lo più stranieri, che presidiavano l’ingresso di un condominio che affaccia su piazza Brin.
All’interno dell’androne del condominio vi era una coppia, marito e moglie, lì residenti, intenti a raggiungere il loro appartamento al primo piano. I militari, raccolte le prime sommarie informazioni, hanno appreso che poco prima, la donna residente nel condominio, avrebbe redarguito dal suo terrazzo una coppia di ragazze, di origine dominicana. Pare, secondo la versione della condomina, che le due ragazze – che negavano totalmente questa cosa - avrebbero utilizzato e la corte interna dello stabile come un toilette privata, non considerando gli aspetti igienici e sanitari e di comune senso del pudore del loro gesto.
A quel punto era nata una lite verbale e la stessa condomina era scesa al piano terra dove però, in pochi minuti, si era vista circondata da diversi altri individui, evidentemente richiamati dalle due giovani ragazze.
È stata in questa fase che, per motivi ancora in corso di accertamento, il marito convivente della donna, dal terrazzo della sua abitazione, ha impugnato una pistola ed ha esploso in aria alcuni colpi, causando l’immediato allontanamento di tutti i presenti e chiaramente... l’arrivo dei militari.
La pistola, spontaneamente consegnata dall’autore del gesto, è risultata esser priva di offensività, benché perfetta replica del tipo di arma in uso alle forze di polizia ed idonea soltanto ad esplodere colpi 'a salve', costruiti per emettere rumore e non per arrecare danno.
“L’episodio, ancora in parte da chiarire, generato per futili motivi, considerando che non vi è stato nessun contatto fisico tra tutti i soggetti identificati – concludono i carabinieri - rischia di configurare un procedimento penale a carico dell’uomo per il gesto minaccioso compiuto con la sua pistola, posta sotto sequestro”.