REDAZIONE LA SPEZIA

Molluschicoltura ai raggi x grazie alla guardia costiera

Rinnovata la convenzione con la Asl per il campionamento degli impianti

Rinnovato l’accordo da parte della Guardia costiera con l’Asl per i campionamenti degli impianti di molluschicoltura. È stata sottoscritta ieri, nella capitaneria di porto della Spezia, la convenzione per l’attività di monitoraggio e sorveglianza sulla molluschicoltura per il 2022, tra il comandante, capitano di vascello Alessandro Ducci, in rappresentanza dell’autorità marittima, e il direttore della Struttura complessa Igiene degli alimenti di origine animale Mino Orlandi, in rappresentanza dell’Asl 5. L’atto convenzionale rafforza, anche per prossimo anno, la collaborazione tra la Guardia costiera e l’Azienda sanitaria, già da anni impegnate assieme nei controlli quotidiani sull’intera filiera della pesca, consentendo l’ottimizzazione delle risorse che hanno permesso di ottenere risultati rilevanti nella tutela della salute pubblica e dei consumatori. L’accordo prevede il supporto in mare da parte del personale e mezzi della Guardia costiera durante le periodiche attività di monitoraggio e sorveglianza sanitaria delle aree di allevamento e raccolta di mitili e ostriche svolta dal personale specializzato della Asl 5.

In questo ambito, nel corso delle 23 missioni svolte in mare nel corso del 2021, sono stati effettuati 11.568 controlli analitici (di cui 5520 sui molluschi bivalvi, 6048 su acqua di mare) e 5635 misurazioni chimico-fisiche dell’ambiente mare. L’attività di campionamento e controllo sulla filiera dei molluschi bivalvi, settore trainante oltre che storico dell’economia spezzina, sarà effettuata con cadenza mensile (con intensificazione nel periodo da maggio a settembre) nelle zone adibite a molluschicoltura presenti nella rada portuale, a Porto Venere, all’Isola Palmaria e nelle nuove aree di sperimentazione per l’acquacoltura a Bocca di Magra (telline, vongole, vongole veraci, mitili e ostriche) e la diga foranea del porto della Spezia.