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La statua del Gigante a Monterosso
Monterosso, 25 agosto 2017 - Al via la messa in sicurezza del 'Gigante' a Monterosso, la statua che si affaccia da un costone roccioso sul mare delle Cinque Terre. I proprietari della scultura che rappresenta Nettuno, in ferro e cemento, hanno affidato i lavori di ripristino dell’imponente statua, opera che non veniva eseguita da cinquant'anni.
Nei giorni scorsi erano stati segnalati distacchi dalla roccia nella quale si appoggia il ‘Gigante’ e la Capitaneria di porto aveva vietato la sosta di bagnanti e natanti a 20 metri dall'opera. L'inizio dei lavori è stato comunicato al Comune di Monterosso e alla Soprintendenza della Liguria, al cui vincolo verrà sottoposto statua. Il monitoraggio dello stato di salute della scultura è iniziato due anni fa e in agosto è stata ripresa da un drone per uno studio dettagliato. Il sindaco di Monterosso, Emanuele Moggia, ha assicurato tempi rapidi per le autorizzazioni di inizio lavori.
«Ai lavori si accompagni un tavolo con tutte le istituzioni che vogliono contribuire alla realizzazione dell'intervento» ha sollecitato il proprietario della villa sovrastante e della statua, Maurizio Marino. La statua del ‘Gigante’ è stata costruita nel 1910 dallo scultore Arrigo Minerbi, conosciuto per aver lavorato anche per conto di Gabriele D’Annunzio, e dall’ingegnere Levacher, per volere dell’avvocato Giovanni Pastine. Durante la Seconda guerra mondiale, un colpo di artiglieria troncò la scultura, privandola delle braccia, di una gamba e della grande conchiglia, ossia di quella terrazza affacciata sul mare del Cinque Terre dal giardino pensile antistante la villa. Il ‘Gigante’ è così rimasto a guardare il mare, come la storia e le vicissitudini l’hanno ridotto.
L.P.