L’arrivo di Jonny Mora (nella foto) alla guida del Lerici ha portato una ventata di aria fresca e risollevato l’ambiente. Con la sua esperienza da giocatore e allenatore (Migliarinese, Don Bosco, Pitelli, Santerenzina e Romito ha centrato due vittorie in altrettante partite, risollevando una squadra un po’ troppo altalenante nel campionato di Seconda categoria.
Che ambiente ha trovato?
"Ho trovato un gruppo demoralizzato, soprattutto dopo la pesante sconfitta contro il Monterosso. Un insieme di aspetti avevano compromesso il rapporto con il precedente allenatore, le cose non giravano più nel modo giusto".
Cos’è cambiato da quando ha preso in mano la squadra?
"Intanto ho cambiato il modulo perché secondo me, avendo nel reparto avanzato le qualità migliori, giocare ad una sola punta era limitante. Potendo contare su tre ragazzi forti davanti, abbiamo cominciato a segnare molto di più (7 gol in 2 gare) e così sono arrivati anche dei buoni risultati. Le vittorie, si sa, creano entusiasmo e ora i ragazzi sono più consapevoli dei loro mezzi. Poi rientreranno giocatori importanti che potranno dare il loro prezioso contributo".
Cosa pensa che si debba ancora cambiare?
"La strada è ancora lunga e ci saranno tanti ostacoli da superare. Per prima cosa ho già chiarito con la società che la rosa è troppo ampia e gestire 27 giocatori non è possibile. Stiamo lavorando in quel senso".
Quale sarà quindi l’obiettivo da raggiungere?
"É ancora un po’ presto per capire quale sarà il nostro obiettivo. Le prossime due gare diranno, molto, affronteremo le prime due della classe, Calcio Popolare e Ceparana. A Natale sarò in grado di dire dove potremo arrivare".
Ilaria Gallione