Il dato-choc arriva dai casi di morti sul lavoro, quasi raddoppiati a livello regionale rispetto all’anno precedente (22 contro i 12 del 2023) e concentrati soprattutto nei territori di Spezia e Genova. Numeri emersi ieri dalla relazione procuratore generale presso la corte d’appello di Genova Mario Pinelli, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario, con il rapporto sulle attività delle quattro procure liguri e di quella di Massa. Sono stati 6 i casi di ’morti bianche’ che hanno interessato il territorio spezzino nel corso del 2024 che, insieme ai 13 episodi di Genova, costituiscono la maggior parte dei 22 tragici episodi avvenuta a livello regionale. "La vigilanza delle procure resta alta – ha sottolineato Pinelli – ma probabilmente fra gli imprenditori resta ancora troppo diffusa l’errata propensione all’adeguata formazione di lavoratori in termini di normativa antinfortunistica. Come pure resta vasta e incontrollata la platea di cittadini extracomunitari che, per miseri guadagni, acconsente a esporsi incoscientemente a lavorazioni altamente pericolose".
Nel corso del 2024 in Liguria sono stati commessi 21 omicidi volontari (contro i 16 dell’anno precedente) mentre i tentati omicidi sono scesi da 45 a 38. Tre invece i femminicidi, fra questi il drammatico episodio avvenuto nel maggio scorso a Riccò del Golfo, quando un 50enne di origine tunisine ha ucciso la moglie 47enne, per poi togliersi la sua vita. In quell’occasione però, ha ricordato il procuratore generale "si è dovuta purtroppo constatare la non avvenuta tempestiva consegna alle autorità del braccialetto elettronico da applicarsi all’uomo, già gravato da misura cauteare, una tempestiva consegna che, probabilmente, avrebbe potuto scongiurare il tragico epilogo".
Nel complesso nel corso del 2024 la procura di Spezia ha registrato un numero pressochè stabile di procedimenti finiti poi sul tavolo del tribunale ordinario, leggermente diminuiti da 2217 a 2029. In crescita invece i reati contro ignoti che da 642 del 2023 sono saliti a 918, mentre i procedimenti gestiti dal giudice di pace sono passati da 628 a 507.
Claudio Masseglia