La Spezia, 13 ottobre 2023 – “Ma come è possibile che a 76 anni lavorasse ancora e in quel settore?”. E’ la domanda che si fa la Cgil con il suo segretario provinciale spezzino, per la morte di Luigi Bernardini, l’addetto a un cantiere autostradale travolto e ucciso all’altezza di Deiva Marina nella notte tra giovedì 12 e venerdì 13 ottobre. Un’auto lo ha falciato senza lasciargli scampo. Inutile ogni tentativo di soccorso e rianimazione.
"Siamo sgomenti ed attoniti – dice Luca Comiti, segretario Cgil Spezia – per l’ennesima morte sul lavoro; una tragedia assurda, morire di lavoro a 76 anni. Come sindacato ci stringiamo attorno alla famiglia di Luigi Bernardini. Chiediamo che la dinamica dell’incidente sia chiarita con precisione; nel contempo ci chiediamo come sia possibile a 76 anni continuare a lavorare. La sicurezza sul lavoro non è un costo e neanche un lusso, lo ha detto recentemente il nostro Presidente della Repubblica Mattarella; bisogna investire in sicurezza e potenziare i controlli nei cantieri, solo così si possono evitare gli incidenti e le morti sul lavoro”.
Bernardini era il sorvegliante notturno del cantiere, istituito con un salto di corsia. Sembra fosse a bordo strada quando c’è stato l’incidente.
"Le condizioni perché questo disastro dovesse prima o poi capitare noi frequentatori dell'autostrada lo vediamo tutti i giorni – scrive Rifondazione Comunista Tigullio-Golfo Paradiso –. Operai non segnalati, il tabellone che li segnala in un punto successivo alla loro posizione, persone che recuperano i coni affacciati dal portellone del furgoncino. I folli che corrono come dei dannati ci sono sempre in strada, ma le condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori sono spesso insufficienti. Quante volte è capitato a voi che leggete di essere costretti a rallentare bruscamente perché c'era un operaio al centro della carreggiata esposto ai pericoli e con limitata sicurezza a difenderlo? Che ci faceva una persona a 76 anni su un maledetto cantiere? Questo non è e non deve essere considerato un incidente perché Luigi è stato ucciso sul posto di lavoro”.