MARCO MAGI
Cronaca

Mostra ’Pensieri d’artista’. Figli del Premio del Golfo o inventori di linguaggi. Per la prima volta insieme

Da Vaccarone ad Angèi, passando per Tomaino, Bellani, Tedoldi e Puliti. Ecco lo spirito della collettiva che sta prendendo forma al Camec. Indiscussi maestri del ’900 accanto a chi sperimenta nuove forme espressive .

A sinistra, Roberto Braida al lavoro nella sua casa-studio della Spezia, immortalato da Alexia Frascatore. A destra, Piero Colombani ritratto nella sua abitazione a Sarzana da Massimo Pasquali

A sinistra, Roberto Braida al lavoro nella sua casa-studio della Spezia, immortalato da Alexia Frascatore. A destra, Piero Colombani ritratto nella sua abitazione a Sarzana da Massimo Pasquali

Prendi sedici artisti, inseriscili in un contenitore dopo averne letto con attenzione gli ‘ingredienti’, poi mixali per riproporli, uno accanto all’altro, attraverso le loro caratteristiche. ‘Pensieri d’artista’, un libro e una mostra a cura de ‘La Nazione’ che, attraverso una ricetta che utilizza ‘materie prime’ esclusivamente a km zero, mettono a nudo esistenze, pensieri e laboratori di alcuni tra i più noti pittori e scultori spezzini. Non tutti, naturalmente, ma chissà, potrebbe prendere campo l’idea di una seconda pubblicazione. Ma questa è tutta un’altra storia. Partiamo da come il progetto è nato, ossia dall’intervista della collega Chiara Tenca allo scomparso Francesco Vaccarone, e dalla nostra idea di proseguire il percorso raccogliendo pensieri e riflessioni di diversi noti maestri della zona.

Un percorso entusiasmante, che i nostri lettori potranno meglio percepire quando avranno tra le mani il libro – a cura della collega e caposervizio della redazione Roberta Della Maggesa – che sarà distribuito in regalo sabato 8 marzo in abbinamento ad ogni copia de ‘La Nazione’ venduta in edicola. Un volume curato in ogni dettaglio, al quale si aggiunge l’omonima collettiva – ’Pensieri d’artista. Sedici vite in cornice’ – che verrà inaugurata venerdì 7 marzo alle 18.30 al Camec, subito dopo la presentazione del nostro volume, e che e resterà attiva, aperta dalle 10 alle 18, da martedì alla domenica, con finissage il 16 marzo. Fino ad oggi, sia per i temi trattati sia, e soprattutto, a motivo dello scarto generazionale, ma anche di occasioni o scelte (proprie o altrui), quei sedici artisti non si sono mai trovati tutti insieme nella stessa collettiva. Il nostro invito a esporre è stato però accolto, da ognuno dei protagonisti del libro, con grande entusiasmo. Parliamo dei ‘figli’ del Premio del Golfo, come Bellani, Tomaino e Vaccarone – la sua opera, ’Forma che muta’, scelta dai figli Alessandra e Leonardo, non è mai stata esposta al Camec –, ma anche di che sperimentano linguaggi espressivi diversi come D’Anteo, Benassi e Cossu. Senza dimenticare Casentini (con un’opera gentilmente concessa dalla collezione permanente del Camec), Colombani (che propone un particolare di un ciclo di 9 opere presentate nel corso in una mostra tenuta in Spagna nel 1998), Tedoldi, Viani, Braida, Baricchi, Angèi, Puliti, Mismas e Tacchini (questi ultimi presenti alla collettiva con due sculture). I sedici saranno affiancati in una grande quadreria ’disegnata’ in una parete al secondo piano del Camec, una scelta espositiva già sviluppata dal curatore della mostra permanente Gerhard Wolf, ai piani sottostanti.

Pensieri d’artista’ precederà – e questo è un onore – quella che è una delle prime grandi esposizioni previste dal nuovo corso del Camec targato Comune della Spezia e Fondazione Carispezia: la mostra ‘Morandi e Fontana. Invisibile e Infinito’, che sarà allestita, a cura di Maria Cristina Bandera e Sergio Risaliti, negli spazi adiacenti a quelli della nostra collettiva e che potrà essere visitata dal 12 aprile al 14 settembre.