Movida, chiuso il Molo Dondoro: "L’ordinanza non è sufficiente"

Interrogazione a Porto Venere per far rispettare il codice della strada e garantire sicurezza nell'anello del Cavo. Consigliera Sacconi chiede turni serali di polizia municipale per contrastare abusi e disordini legati ai giovani che affollano il venerdì sera il paese. Commerciante costretti a chiudere, necessarie misure più ampie rispetto all'ordinanza proposta.

Movida, chiuso il Molo Dondoro: "L’ordinanza non è sufficiente"

Movida, chiuso il Molo Dondoro: "L’ordinanza non è sufficiente"

Un’interrogazione all’amministrazione guidata da Francesca Sturlese per capire cosa si intenda fare per far rispettare il codice della strada, garantendo così più sicurezza nell’anello del Cavo, e se saranno istituiti turni serali di polizia municipale. A depositare l’istanza è stata nei giorni scorsi la consigliera di opposizione Francesca Sacconi. "Da qualche tempo – scrive Sacconi – Porto Venere il venerdi sera è diventato luogo di ritrovo per centinaia di ragazzi. Abbiamo notato purtroppo che coloro che arrivano non sono molto attenti al rispetto delle regole, parcheggiando macchine e motorini dove capita. Inoltre questa miriade di utenti spesso e volentieri fa abuso di alcolici, e sporca ogni parte del paese. Alcuni commercianti si vedono costretti a chiudere perché impossibilitati a svolgere il proprio lavoro. Abbiamo visto che la Porto Venere Sviluppo ha chiesto al Comune di interdire l’area del molo Dondero, perché i clienti delle imbarcazioni vanno tutelati e, su questo punto non possiamo che essere daccordo, ma nasce spontanea la domanda : e le altre zone e persone non hanno il solito diritto? Un’ordinanza fatta così è insufficiente".