REDAZIONE LA SPEZIA

Muore a 37 anni dopo il calvario del Covid

Sara Funaro spirata per le conseguenze dell’arresto cardiaco che l’ha colpita al San Martino di Genova. Lascia una bimba di 2 anni

Sara Funaro

La Spezia, 3 giugno 2021 -  Camilla non sa. Ha 2 anni e sgambetta per casa alla ricerca della mamma. E' da metà marzo che le manca. E le mancherà per tutta la vita. Maledetto Covid-19! Ad esso è attribuibile il calvario che ha portato alla morte di Sara Funaro, 37 anni, commessa di Zara, attivista della Uil, tifosissima dello Spezia, figlia di Mario Funaro, storico funzionario della Confcommercio da dove sale l’abbraccio corale che attraversa tutti i soci-commercianti sparsi sul territorio che lo stimano e che hanno avuto modo di apprezzare anche lei, per un certo tempo collaboratrice dell’associazione. Sara è la più giovane vittima spezzina del Covid dall’inizio della pandemia. Si è spenta nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Martino di Genova nel quale era stata ricoverata pochi giorni dopo l’ingresso nel reparto omologo dell’ospedale-Covid di Sarzana, quando la pressione dei pazienti era al picco e si era rivelato necessario, soprattutto per i più giovani, ricorrere al presidio-capoluogo della regione. Il decorso della malattia sembrava volgere al meglio: i segni di ripresa erano promettenti. Fra gli amici di Confcommercio si era sparso ottimismo e speranza per la guarigione. Dieci giorni fa sul fisico provato di Sara, ancora positiva al coronavirus, si è abbattuto un fulmine, nelle forme dell’arresto cardiaco.  

Per quaranta minuti lei e l’equipe medica del reparto hanno lottato con la morte, riuscendo a rimettere in moto il cuore di Sara. Ma gli effetti del mancato flusso del sangue al cervello sono stati devastanti. E’ iniziato il coma senza ritorno, si è fatta strada la rassegnazione. L’altra sera l’ultimo respiro, sotto sedazione. Prima il responsabile del reparto ha concesso a Mario di rivedere la figlia, per l’ultima volta. Una deroga alla regola. Ma era troppo grande la voragine che andava aprendosi nel suo cuore per non consentirgli la consolazione dell’ultima carezza, una carezza protetta ovviamente, con la lacrime che hanno annacquato la mascherina e la tuta anti-Covid. La notizia della morte di Sara ha fatto il giro dei commercianti in breve tempo. Proprio quando si allentavano i lacci dell’emergenza che ha fatto tribolare la categoria, è arrivata la mazzata. Ieri in mattinata la nota diffusa da Confcommercio. "L’associazione partecipa al profondo dolore dell’amico e collega Mario Funaro che ieri ha perso la sua adorata figlia Sara, scomparsa prematuramente all’età di soli 37 anni". Poi le puntualizzazioni: "La giovane Sara Funaro, che ha collaborato in Confcommercio e da molti anni lavorava da Zara, lascia anche la piccola Camilla di appena due anni, la sorella Romina e la nipote Alice". Separata dal compagno, viveva in funzione della figlia, che continua a cercarla. Venerdì alle 15 l’estremo saluto a Sara nella chiesa dell’ospedale Sant’Andrea. Mario Funaro intanto trova la forza per ringraziare tutti gli amici che lo stanno confortando, la dirigenza di Zara che si è adoperata per svolgere tutte le complesse pratiche per l’ultimo saluto alla Spezia, il team medico-infermieristico che si è prodigato con tutte le forze per salvare Sara.  

Corrado Ricci