Sono stati assolti cinque medici del reparto di ortopedia dell’ospedale Sant’Andrea di Spezia che erano stati rinviati a giudizio perchè ritenuti responsabili della morte di un lavoratore. L’uomo era deceduto a seguito di un gravissimo infortunio sul lavoro accaduto quasi 6 anni fa sul molo. Venne colpito da una fune riportando la frattura della gamba. In ospedale era stato inizialmente sottoposto ad un primo intervento ortopedico vascolare per la ricostruzioni completa dei vasi sanguigni. Le sue condizioni però subirono un peggioramento e qualche giorno dopo la prima operazione venne nuovamente sottoposto a un altro intervento ritenuto necessario per evitare l’amputazione dell’arto. Purtroppo a causa di un attacco cardiaco è deceduto. Si era così aperto il procedimento nei confronti dei medici ai quali erano state contestatei condotte negligenti. In particolare per non aver diagnosticato una lesione responsabile della morte.
Il giudice Mario De Bellis aveva nominato un perito che stabilì che il decesso era stato deteminato da una patologia estremamente rara e soprattutto non diagnosticabile se non attraverso un accertamento autoptico. Quindi i medici, difesi dall’avvocato del foro spezzino Claudio Orlandi, sono stati assolti ieri mattina nell’udienza che si è tenuta in Tribunale. Il giudice Tiziana Lottini, pubblico ministero Giacomo Gustavino, ha pronunciato la sentenza di non luogo a procedere in base all’articolo 425 del codice di procedura penale non essendo gli elementi acquisiti tali da formulare una ragionevole previsione di condanna.
Massimo Merluzzi