CHIARA TENCA
Cronaca

Muscoli o cozze? Un dilemma, ma non per tutti

Muscoli o cozze? Alla Spezia chiamare i mitili con il nome cozze è un vero e proprio sacrilegio perché nella...

Un disegno degli alunni

Un disegno degli alunni

Muscoli o cozze? Alla Spezia chiamare i mitili con il nome cozze è un vero e proprio sacrilegio perché nella tradizione spezzina il nome tipico è un altro: muscoli, termine che deriva dal latino "musculus", che è molto similare alla nomenclatura di altri paesi europei, come per esempio, in Inghilterra "mussels". Questi molluschi, da considerarsi uno dei prodotti più prelibati dei nostri mari, sono allevati sia nel Golfo della Spezia che nelle acque del Parco delle Cinque Terre e costituiscono l’ingrediente base di varie ricette storiche locali.

L’allevamento e la coltivazione dei muscoli in vivaio alla Spezia risalgono circa al 1887 e sono stati importati dalla Puglia. Oggi, sono coltivati da 86 soci della Cooperativa dei Mitilicoltori che tramandano da padre in figlio un’attività oramai secolare, con metodi antichi. Quello per eccellenza consiste nell’appendere le reste (reti tubolari) dei muscoli su dei pali ancorati al fondale marino, favorendo il mantenimento della produzione autoctona; per questo i muscoli sono garanzia di qualità e salubrità. Oggi queste strutture sono state sostituite in gran parte da galleggianti. La cooperativa è impegnata anche nella produzione di ostriche.

Ogni anno, in estate, lungo la passeggiata Morin è presente uno stand della Cooperativa che espone i piatti tipici spezzini, come la focaccia con i muscoli e i muscoli ripieni. Per noi spezzini è un grande orgoglio vedere questo prodotto locale esportato addirittura in Francia.