
I tre fratelli Matteo, Nicola e Antonio Naclerio
La vittoria contro l’agguerrito Calcio Popolare ha rialzato le quotazioni del Lerici nella corsa alla promozione finale. Gran parte dell’infuocata stagione si deciderà nello spettacolare match di domenica prossima quando di fronte troverà proprio la capolista Ceparana, determinata a non farsi portare via lo scettro da regina del campionato di seconda categoria. Tra i protagonisti ci saranno i fratelli Naclerio, che da poco si sono riuniti per il rush finale. A spiegare le sensazioni a 3 giornate dal termine è Matteo Naclerio, 29 anni a maggio e colonna portante della difesa rossoverde.
Quanto sarà determinante la sfida con il Ceparana nel vostro cammino?
"All’inizio credevamo poco nella possibilità di salire di categoria, ma ora la sensazione è cambiata. Stiamo lavorando per farci trovare pronti alla sfida importantissima di domenica. Una gara che, in caso di successo, potrà darci un premio per la nostra costanza o che, in caso di pareggio o sconfitta, probabilmente ci costringerà a giocarci il tutto per tutto ai play-off".
Quali sono le ragioni della vostra crescita?
"Il cambio del mister ha sicuramente influito sul nostro andamento. Mora e Bertonati sono molto aperti e si confrontano con noi per farci rendere al meglio. Il gruppo è molto unito e non ci sono più dissapori. Spesso ci vediamo anche fuori dal campo e questo è un segno positivo. Anche il cambio di modulo ha contribuito a migliorarci".
Nel successo con il Calcio Popolare c’è anche il suo zampino.
"Su un calcio d’angolo di Sturlese è nato un tiro che ha preso una traiettoria non calcolata e si è stampato sulla traversa. La palla è finita a mio fratello, che me l’ha passata e l’ho appoggiata in rete. Dei quattro gol che ho segnato finora è sicuramente stato il più importante".
Il suo spostamento in difesa ha limitato la sua vena realizzativa, compensata, però dai suoi fratelli.
"Negli ultimi anni giocavo a centrocampo, ma nel Lerici c’era bisogno di qualcuno che aiutasse in difesa. Io mi sono quindi reso disponibile e devo dire che in questo ruolo mi trovo benissimo. Al gol ci pensano Nicola e Antonio, autori rispettivamente di 20 e 10 reti".
Ora che è tornato anche Antonio il trio si è nuovamente ricomposto.
"Abbiamo scelto di scendere in seconda per conciliare i nostri impegni di lavoro e per tornare a divertirci come da piccoli in oratorio. Siamo molto uniti ed è bello condividere con loro quest’esperienza".
Dal Romito al Lerici sempre insieme.
"Prima ancora al Cadimare nel periodo post-Covid poi al Romito Magra dove prima abbiamo sfiorato la promozione e poi l’abbiamo raggiunta. Quando il ds Walter Bacchini ha sposato il progetto del Lerici ci siamo spostati anche noi. Ci fidiamo molto di lui e lo seguiamo sempre perché è una persona valida che sa sempre consigliarci al meglio. Per noi è una figura importantissima".
Ilaria Gallione