MARCO MAGI
Cronaca

Nasce il nuovo polo musicale spezzino, via ai lavori all'ex casa Cantoniera

Il presidente Peracchini: “Verrà realizzato un vero campus internazionale per chi studierà musica e canto alla Spezia”

L'ex casa cantoniera Lombacca dove sorgerà il nuovo polo musicale spezzino

L'ex casa cantoniera Lombacca dove sorgerà il nuovo polo musicale spezzino

La Spezia, 16 gennaio 2025 – La provincia spezzina avrà un proprio polo musicale diffuso, una struttura su tre sedi in grado di garantire attività di formazione, spazi prova e nuovi luoghi di esibizione aperti al pubblico, ad iniziare da un auditorium polivalente sino alla riqualificazione di infrastrutture in cui i giovani talenti che da tutta Italia e dell’estero frequentano il locale conservatorio, possano esibirsi oltre che apprendere, ma anche una foresteria e ulteriori servizi.

Nasce il nuovo polo musicale spezzino, via ai lavori all'ex casa Cantoniera

Il progetto sviluppato dalla Provincia, in supporto al Conservatorio spezzino, in questi giorni entra nella fase operativa con l’avvio dei percorsi di gara e l’assegnazione delle opere di realizzazione dei tre interventi previsti sui tre edifici distinti e destinati a creare un sistema didattico e divulgativo innovativo. Inizia la fase finale, operativa, di un programma su cui i due enti lavorano dal 2019.

"Oggi prende il via il cantiere che porterà alla realizzazione di un vero e proprio campus internazionale per chi verrà a studiare musica e canto alla Spezia – commenta il presidente della Provincia Pierluigi Peracchini – . Questo è un progetto fortemente voluto dalla Provincia che ha trovato nel Conservatorio un importante partener, una sinergia fondamentale che ci vede collaborare sia in questo progetto specifico di recupero della ex casa cantoniera Lombacca, sia per gli altri due interventi che sono in fase di realizzazione all’immobile ex Don Rubino ed a Villa Marmori, storica sede del Conservatorio. I tre progetti riguardano un investimento pari a 6.602.516 euro complessivi”.

“Questo intervento è concepito anche per l'accoglienza di studenti, insegnanti e visitatori e per le attività connesse alla diffusione della musica, in modo da dare anche opportunità di presentare i propri lavori e dare spazio di esibizione dei propri talenti. Ci saranno, così, aule didattiche con una migliore acustica, insonorizzazioni, spazi prova, un auditorium da circa duecento posti, ma anche altri luoghi in cui potersi esibire , facendo arte e cultura, magari in campi come la danza, la prosa o altro ancora, il tutto in edifici moderni e sicuri”.

“Si tratta di un luogo in cui si potrà studiare, ma anche organizzare eventi, recuperando un sito storico importante per la città e per la nostra memoria. Non è soltanto conservazione, infatti andiamo a far rivivere, senza snaturala, un’infrastruttura che così diventa uno spazio dinamico per le nuove generazioni”.

“Questo programma si collega all’offerta formativa che sia come Provincia, ma anche come Comune, stiamo sviluppando su più fronti. Un progetto polivalente che ha già trovato attenzione internazionale, infatti sono molti gli studenti che da fuori Italia vengono alla Spezia a studiare in più ambiti. Ed ora lo faranno anche per il campo musicale. L’esperienza che ci arriva dai contatti aperti con la Cina, dove Spezia è vista come un riferimento importante per la musica e la lirica, ci dice proprio questo”.

La Provincia ha scelto di creare un polo musicale diffuso ed innovativo che garantisca opportunità formative per i giovani. Un qualcosa aperto a chi verrà da fuori, anche dall’estero, e potrà trovare un’infrastruttura moderna ed accogliente. Progettato e trovato modo di accedere a finanziamenti per oltre sei milioni e mezzo di euro.

“Raccolgo un progetto nato grazie a chi mi ha preceduto e che oggi portiamo avanti – spiega il presidente del Conservatorio Federica Eminente – sono molto contenta del risultato di questa sinergia tra i nostri due enti, è un risultato importante per il Conservatorio e per la città, un motivo di crescita per tutti. Ringrazio la Provincia ed il presidente Peracchini, il mio predecessore Maurizio Sergi che ha dato il via a questo programma ed il nostro direttore amministrativo, Federico Rovini, che si è speso per questo progetto con grande passione”.