Matteo Marcello
Cronaca

Nave Vespucci, La Spezia ‘beffata’ in corsa. Il tour del mondo si chiude a Trieste

La Spezia non sarà più meta finale, ma sfuma anche la possibilità di essere tappa intermedia del giro. Esclusi dalla campagna primaverile, che toccherà Venezia, Ancona, Livorno e i porti del sud Italia

La Spezia, 11 gennaio 2025 – Nessuna parata, nessun ministro ad attendere l’attracco della ’signora dei mari’ in una delle banchine del vetusto Arsenale, magari provvisoriamente tirato a lucido con qualche tappeto e qualche fiocco per l’occasione. Se non è una beffa, poco ci manca: il Vespucci, storico veliero e nave scuola della Marina Militare, custode delle più antiche tradizioni navali e marinare da oltre novant’anni, nonché uno dei simboli più conosciuti dell’Italia nel mondo, non terminerà il proprio tour mondiale alla Spezia. La città che ormai da tempo immemore è ’casa’ del veliero – il Vespucci fa parte di Comdinav Uno, il comando della prima divisione navale di stanza alla Spezia –, dopo aver visto sfumare l’occasione di essere porto di partenza dello storico giro del mondo nell’estate del 2025, non sarà neppure la destinazione finale. O, almeno, lo era fino a poco tempo fa, tanto che sul sito del ministero della Difesa il nome della Spezia campeggia ancora accanto alla data del 26 febbraio prossimo, termine del giro attorno al mondo.

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Invece, ministero e Marina hanno pensato ad altri programmi, scippando alla città non solo l’onore di poter ricevere la Signora dei mari dopo il lungo viaggio, ma anche la possibilità di accogliere il veliero in una delle sue tappe intermedie della campagna primaverile che culminerà, il 10 giugno, nella festa della Marina militare che si terrà a Genova, città che fu, il 1° luglio 2023, anche la tappa di partenza del tour mondiale del Vespucci. Il primo porto italiano ad accogliere il Vespucci, il 27 febbraio, sarà Trieste, con tanto di edizione speciale della Barcolana per accogliere con i dovuti onori la nave scuola. Nel capoluogo friulano il Vespucci rimarrà un mese per le necessarie manutenzioni, prima di solcare nuovamente i mari – questa volta, solo quelli del Mediterraneo – nell’ambito di un’altra campagna addestrativa.

Le città che potranno vestirsi a festa per accogliere il veliero saranno, nell’ordine, Venezia, Ancona, Durazzo in Albania, poi ancora in Italia con Brindisi a metà aprile, prima di veleggiare verso la Turchia e la Grecia, dove tra la fine di aprile e l’inizio di maggio toccherà i porti di Istanbul e Atene. Poi il rush finale, con una serie di approdi in giro per l’Italia, da sud a nord, con il Vespucci a toccare i porti di Reggio Calabria, Palermo, Cagliari, Gaeta, Napoli, Civitavecchia, Livorno e infine Genova, il 10 giugno, per la festa della Marina militare. Alla Spezia arriverà solo dopo, pare tra il 12 e il 15 giugno. Una scelta che in città, da sempre legata a doppio filo allo storico veliero della Marina militare, non ha mancato di creare più di qualche mugugno. Per alcuni una beffa, per altri una possibilità che si unisce a un auspicio: quello di poter celebrare il ritorno del Vespucci magari lontano da televisioni, lustrini e paillettes, ma in una maniera più vera.

Si inseriscono in questo contesto le iniziative lanciate dalla Pro Loco del Golfo guidata dall’ammiraglio ed ex direttore del Museo tecnico navale, Silvano Benedetti, e del Cantiere della memoria delle Grazie guidato da Corrado Ricci (già protagonista di un’analoga iniziativa in occasione del ritorno di Nave Palinuro), che puntano ad accogliere con centinaia di barche a vela la Signora del Mare all’altezza del Tino per poi ’scortarla’ verso la base navale, in una sorta di abbraccio collettivo e popolare tra la nave scuola e la città che, in presenza di ministri, ammiragli e protocolli rigidi, difficilmente potrebbe avere corso in cerimonie ufficiali.