Lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti sono stati al centro dell’intervento con cui il sindaco Pierluigi Peracchini ha aperto, ieri in Sala Dante, la seduta straordinaria del consiglio comunale per il Giorno della Memoria. "Ogni vita di quei milioni di uomini, donne e bambini che subirono le atroci mostruosità dell’ideologia nazi-fascista era unica e speciale – ha detto –. Oggi il nostro pensiero deve anche raggiungere tutti coloro che, in ogni momento della storia e ancora oggi, in qualunque luogo, hanno visto negata e umiliata la propria dignità e la propria identità". E ha sottolineato la scelta del Comune di proiettare il docufilm” Liliana”, che ripercorre l’infanzia, la deportazione ad Auschwitz e il ritorno a casa della senatrice Liliana Segre, esprimendo la "più ferma condanna ai vergognosi insulti che le sono stati rivolti tramite i social ribadendo l’impegno della Città della Spezia contro ogni forma di odio e intolleranza".
Nella mattinata sono stati premiati i lavori sul progetto Aktion T4 (protocollo che definiva quelle delle persone con disabilità “vite indegne di essere vissute”) degli studenti che potranno partecipare a maggio alla visita nei campi di sterminio: Lucrezia Erta del Fossati Da Passano, Manuel Campocci del liceo classico Costa, Angelo Cecchini dell’istituto Cardarelli; menzionato il lavoro di Greta Strata. Segnalati gli elaborati di Matilde Picciati del Capellini-Sauro, Lara Angeloni, Leonardo Barsotti, Sofia Paoletti, Nicolò Rechichi del Cardarelli e Giorgia Rossi, Emma Amadi, Massimo Esposito, Costanza Cevasco, Manuel Sardi, Francesco Fabrizio Saturno e Alessio Savarese del Costa.
Sono state inoltre consegnate le medaglie alla memoria degli ex deportati: Dante Baldacci, internato militare italiano; Silvio Costa, uciso a Mauthausen l’11 marzo 1945; Alfredo Dellamano, internato nelle miniere di Bor, in Bulgaria; Umberto Frascatore, deportato nei lager nazisti in Germania; Pietro Lavagnini, deportato in Germania nel campo per gli internati militari di Norimberga; Giulio Pagliani, imprigionato in Germania dopo l’8 settembre 1943. Ad accompagnare la ricorrenza anche l’esposizione di una pannelli che riportano alcune lettere dei deportati incarcerati al XXI Reggimento e nel carcere di Marassi a Genova. E’ intervenuta anche la presidente dell’Aned Doriana Ferrato.