MARCO MAGI
Cronaca

Neet, un fenomeno in espansione. In Liguria crescono i giovani inattivi. Il Cisita in prima linea per aiutarli

I dati delle attività realizzate negli ultimi anni. Per alcuni corsi l’assunzione post-lezioni è praticamente certa

Un giovane intaglia il legno in una falegnameria (. foto di repertorio

Un giovane intaglia il legno in una falegnameria (. foto di repertorio

Il primo campanello d’allarme lo aveva lanciato la Cgil, poche settimane fa: nell’ultimo anno il tasso di inattività è salito dal 28,1% al 28,8%, un dato legato a doppio filo ai dati sui Neet – giovani che non studiano, non lavorano, e non fanno nulla per uscire dalla loro condizione di inattività – che nella fascia tra i 15 e i 29 anni in Liguria sono tornati ad aumentare, dall’11,3 del 2023 al 12,4% dello scorso anno, in controtendenza rispetto al trend discendente delle regioni del Nord-Ovest. Pochi giorni fa, invece, l’ultima ’certificazione’, arrivata dalla ricerca realizzata da Rotary Club Genova Nord, Università di Genova e Cna con il patrocinio della Camera di Commercio di Genova, che fissa in oltre 40mila i giovani liguri d’età compresa tra 16 e 24 anni, che non studiano nè lavorano. Dati che fanno riflettere, anche nello Spezzino: la ricerca commissionata lo scorso anno dalla Cgil spezzina e da quella regionale ad ActionAid, organizzazione internazionale indipendente impegnata nella lotta alle cause della povertà, aveva tracciato un quadro preoccupante: nello spezzino ci sarebbe la più alta incidenza di giovani Neet fra quelli residenti in Liguria, pari al 23% (a fronte del 22% di Imperia, del 21% di Genova, del 19% di Savona e del 21% della media ligure). Non solo: a livello provinciale, la fascia 20-24 anni è quella più ampia, con il 43%, poco sopra Imperia con il 41%. Sempre a Spezia il 32% ha fra i 25 e i 29 anni e solo il 4% è di età compresa fra i 15 e i 19 anni. Dati che hanno bisogno di contromisure certe, magari in sinergia tra enti e istituzioni: è ciò che sta portando avanti da diversi anni il Cisita, agenzia formativa e di servizi per il lavoro, diretta emanazione delle associazioni territoriali di Confindustria La Spezia e Confindustria Liguria, e promosso e partecipato da aziende industriali del territorio spezzino. Tanti gli strumenti messi in campo in questi anni dall’ente di formazione anche per fronteggiare il tema dei Neet e per aiutare i giovani a scegliere un loro percorso di studi e di qualificazione professionale che possa coniugare le proprie aspettative, le proprie attitudini e potenzialità con ciò che il mercato del lavoro territoriale offre loro, in termini di opportunità occupazionali. I risultati sono evidenti.

Negli ultimi tre anni oltre mille giovanissimi delle scuole medie sono stati portati nelle aziende industriali del territorio alla scoperta delle professioni tipiche dell’economia territoriale, attraverso il progetto regionale ’Ragazzi in azienda’ che si pone l’obiettivo di aiutare i giovani a scegliere la scuola superiore avendo già presente l’ obiettivo professionale da raggiungere. Cinquanta i giovani che hanno frequentato le attività formative della Sanlorenzo Academy con esiti occupazionali vicini al 100% dei formati, mentre sono stati 200 i giovani che hanno frequentato i corsi dell’Academy territoriale per le pmi: i percorsi realizzati di formazione qualificante per motoristi, operatori macchine utensili – tornitori fresatori, montatori meccanici, saldatori, impiantisti elettrici, tubisti – hanno avuto esiti occupazionali di oltre l’ottanta per cento.

Ogni anno, invece, 150 i ragazzi che frequentano i percorsi triennali di istruzione e formazione professionale con un successo scolastico-formativo quasi del 100%. Il Cisita, in accordo con Regione Liguria, ha impostato un percorso annuale ancora più pratico-laboratoriale, pensato appositamente per poter dare un’ ulteriore opportunità a tutti giovani. Sempre ogni anno, circa 24 giovani in uscita dalla qualifica triennale frequentano i percorsi del quarto anno per Tecnico IeFP, percorso realizzato con il sistema duale attraverso il quale i giovani hanno possibilità di studiare e lavorare insieme. Da Cisita vengono poi realizzati ogni anno oltre duecento tirocini curricolari e stages aziendali, e circa 500 tirocini extra-curricolari della durata compresa tra due e sei mesi, strumento essenziale per mettere in contatto domanda e offerta di lavoro attraverso un periodo di apprendimento utile per i giovani, durante il quale si possono creare le basi per consolidare e stabilizzare il rapporto di lavoro.