In municipio si respira aria di delusione: le aspettative erano probabilmente altre, l’auspicio di veder assegnati i ruderi gioiello sostenuto dalle tante richieste di informazioni e dai sopralluoghi avvenuti nelle scorse settimane. Invece, la realtà è l’ennesimo nulla di fatto. A Porto Venere anche la seconda asta per la vendita dei beni situati sull’isola Palmaria è andata deserta. Ieri mattina la commissione di gara nominata dal Comune, ha dovuto prendere atto dell’assenza di offerte. Il bando, con cifre a base d’asta ribassate del dieci per cento rispetto alla precedente asta lanciata in primavera dalla passata amministrazione comunale, non ha evidentemente solleticato l’interesse imprenditoriale, almeno non a tal punto da spingere qualcuno a un forte investimento, se è vero che comunque nelle scorse settimane le richiesta di informazioni in municipio non sarebbero mancate, così come i sopralluoghi sull’isola di alcune persone interessate all’acquisto degli ex avamposti militari e delle ville di pregio. Il lotto numero 1, la cui base d’asta era stata fissata a 7.415.662,08 euro, comprendeva anche l’ex casermetta alloggio del personale di custodia del carcere Torre Umberto, l’ex Villa Smith e l’ex Villa Castrigliano. Il lotto numero 2, con base d’asta pari a 3.475.716,5 euro, comprendeva una serie di fabbricati e terreni. Il Comune già nelle prossime settimane si confronterà con i legali per individuare la strategia migliore per la vendita: probabile un’altra asta con un ulteriore ribasso del 10%. "Siamo costretti a prendere atto del fatto che non siano arrivate offerte nonostante le numerose richieste di informazioni pervenute – spiega il sindaco Francesca Sturlese –. Consulteremo i nostri legali per studiare assieme la strategia migliore per consentirci di raggiungere l’obiettivo della vendita massimizzando gli introiti. È interesse dell’amministrazione ottenere il maggior risultato che ci consentirà di ridurre notevolmente il debito di bilancio in cui versa il nostro ente da oltre un decennio e al contempo di investire sul nostro territorio".
Matteo Marcello