Nina Meloni
La Spezia, 4 luglio 2024 – La scomparsa della pittrice e ceramista Nina Meloni, lascia nel dolore parenti, amici e la sezione spezzina dell’Ucai (Unione cattolica Artisti Italiani). Nata in Sardegna, da tempo spezzina d’adozione, già stimata vicepresidente del Circolo 'Grazia Deledda', l’ottantasettenne artista aveva collocato la ceramica al centro della sua esperienza artistica, avvalorata da anni di assiduo studio e rappresentata dal succedersi di cicli tematici comprendenti figure, paesaggi ed oggettistica (vasi, piatti, ecc.), di volta in volta distinta da piacevoli varianti cromatiche nell’evidenziare le peculiarità del 'Raku'.
“Accreditata da una personale identità – la ricorda il critico Valerio P. Cremolini – , ha affermato la propria scelta figurativa con taglio innovativo, ben rivelato dai personaggi dai curiosi volti appiattiti e quanto mai espressivi, che l’artista definiva appropriatamente 'Indifferenti'. Assidua nella programmazione espositiva dell’Ucai, significativamente presente nelle collettive a tema sacro, amo richiamare almeno due mostre di particolare significato che hanno affermato la professionalità della Meloni, che si è lungamente giovata della competenza e dell’affettuosa amicizia di Giovanna Riu, ben più che apprezzata critica d’arte”.
La prima del dicembre 2010, quando in occasione del Natale la Meloni propose nel foyer del Centro Allende una sequenza di amabili presepi, caratterizzati da una figurazione essenziale, stilisticamente rigorosa e cromaticamente uniforme, offrendo una visione realistica e poetica dell’evento natalizio. “Ed ancora nel settembre 2017 la ceramica invetriata della Meloni, intitolata 'La danza della foresta' (2015), venne unanimemente elogiata al Camec nel quarto capitolo dell’importante rassegna 'Generazioni', condivisa complessivamente da novantasei autori di dipinti, sculture e installazioni, fornendo un vivace confronto tra tecniche e linguaggi”.
Venerdì 5 luglio, alle 15.30, Nina Meloni sarà salutata nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo di Pegazzano.