MATTEO MARCELLO
Cronaca

Non perdiamo un patrimonio. Assoluto

Il presidente della Fidal, Stefano Mei, sottolinea l'importanza degli investimenti negli impianti sportivi per avvicinare i giovani all'atletica. Il Comune sta potenziando le strutture, ma è necessario anche investire sul capitale umano per garantire un reale impatto.

Non perdiamo un patrimonio. Assoluto

Non perdiamo un patrimonio. Assoluto

Ha ragione il presidente della Fidal, lo spezzino Stefano Mei, quando dice che questi Assoluti lasceranno una doppia legacy: una legata agli impianti, di un Montagna che oggi dopo gli investimenti del Comune non ha nulla da invidiare ad altre celebri strutture dell’atletica nostrana; un’altra di tipo morale, non tangibile ma forse più importante, ovvero quella di avvicinare altri ragazzi alla pista, all’atletica. Ed è indubbio che questi due concetti viaggino necessariamente a braccetto: perché senza strutture non si fa sport, e senza ragazzi questi investimenti rischiano di rimanere lettera morta. Ovviamente, non è un tema che riguarda solo l’atletica e il Montagna, che fino a un decennio fa vedeva correre solo i militari della Marina e oggi è aperto a cittadini e società, ma che può (anzi, deve) diventare qualcosa di più: un Centro federale per diventare punto di riferimento dell’atletica nazionale, per esempio. Il nodo è più ampio e tocca molte altre discipline sportive. Il Comune sta investendo molto, ha avviato i cantieri per trasformare l’area del PalaMariotti in una cittadella dello sport, con nuove piscine e palestre. Sta progettando un nuovo campo da rugby, e negli anni ha sdoganato lo sport urbanism, riadattando aree sotto utilizzate in spazi a servizio dello sport. Tutto estremamente meritorio, ma che rischia di rimanere tutto fine a se stesso se non pienamente sfruttato. Per questo, si deve investire anche sul capitale umano. Venti, trenta anni fa, le società sportive entravano nelle scuole e portavano i giovani nella pista d’atletica, in un campo da calcio, di basket. Molti ragazzi avevano la possibilità di scoprire le proprie attitudini. Un avviamento alla pratica sportiva che oggi, salvo qualche mosca bianca, non avviene più. Un consiglio: non è tardi per invertire la rotta.