
Lerici, festa per il 60° anniversario della fondazione dei sommozzatori (foto Frascatore)
Lerici (La Spezia), 8 giugno 2018 - Il Nucleo Sommozzatori della Polizia di Stato festeggia oggi i 60 anni dalla fondazione a villa Marigola a Lerici, alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli.
"Celebriamo 60 anni di storia di un corpo 'sommerso', poco incline alle luci della ribalta ma fondamentale per la nostra attività di sicurezza, di polizia giudiziaria", ha detto Gabrielli. La giornata è iniziata con la commemorazione dei caduti, con la deposizione di una corona alla base navale intitolata alla memoria dell'ispettore Rosario Sanarico, deceduto sul Brenta nelle operazioni di ricerca del corpo di Isabella Noventa.
"Siamo orgogliosi di festeggiare questo anniversario in questa cornice così bella, che dagli anni Sessanta è diventata il centro di formazione, specializzazione e coordinamento dei nostri gruppi sommozzatori sparsi per il territorio nazionale", ha sottolineato Gabrielli, che nel suo discorso ha anche ricordato come la polizia ha "il privilegio di essere il corpo con il maggior numero di donne, oltre 15mila".
Un ricordo poi di Sanarico, che aveva "qualcosa che nessuna tecnologia potrà sostituire, la passione e il sentirsi parte di una missione".
La cerimonia si è conclusa con la consegna di un riconoscimento a Giovanni Masiello, che frequento il corso sommozzatori nel 1958 e che ha preso parte a missioni come quella dell'alluvione di Firenze o il servizio per il G7 all'isola di San Giorgio a Venezia nel 1980, quando ripescò in mare una lettera che componeva il nome 'Commander' della barca del presidente Usa Jimmy Carter.
LA STORIA - Sessanta anni fa, dieci Guardie di Pubblica Sicurezza vennero avviate al primo corso tenuto perso l'allora Maricensubin, oggi Comsubin, del Varigano, per conseguire il brevetto di sommozzatore. Nati nel 1958 per volontà del Generale Ispettore dell'allora Corpo delle Guardie di P. S., Sabatino Cesare Galli, dal 1967 sono stati costituiti in Nucleo Sommozzatori.
Oggi i 27 sommozzatori del Nucleo, insieme ai 32 operatori distribuiti nelle sezioni distaccate di Bari, Napoli, Olbia, Palermo e Venezia, assicurano l'immediato intervento su tutte le acque territoriali, sia marine che lacustri e fluviali. Effettuano indagini e rilievi sottomarini per conto dell'Autorità Giudiziaria e in conseguenza di perizie subacquee volte alla ricerca e al rinvenimento dei corpi di reato abbandonati in acqua; recuperano annegati sul fondo; salvano persone in occasione di allagamenti, straripamenti e alluvioni; intervengono nella rimozione di ostacoli in immersione e nella demolizione di relitti immersi, nella messa in opera di corpi morti, ancoraggio di boe e ormeggi. Eseguono prospezioni subacquee volte alla localizzazione e rilevamento di siti archeologici e di materiale di interesse storico; prestano assistenza in occasione di esperimenti scientifici in collaborazione con gli istituti di ricerca per lavori di interesse nazionale, di ricerche scientifiche e monitoraggi ambientali per la salvaguardia dell'inquinamento marino, lacustre e fluviale; svolgono attività di prevenzione e sicurezza subacquea relativa a obiettivi a rischio di attentati terroristici; prestano assistenza in occasione di manifestazioni sportive attinenti la nautica e la subacquea.
Il Centro Nautico è il cuore di uno dei reparti speciali della Polizia; in esso si incontrano, oltre al Nucleo sommozzatori, la Scuola Nautica e il Nucleo Tecnico e nel nuovo panorama internazionale il reparto è utilizzato per la formazione e per l'addestramento delle polizie estere, soprattutto quelle dell'area del nord d'Africa, per far fronte all'immigrazione clandestina. Forma, inoltre, il personale nautico per la vigilanza delle aree costiere turistiche, garantendo assistenza e vigilanza su tutto il territorio. Effettua i corsi di riqualificazione per i tecnici di mare, volti soprattutto all'utilizzo delle moto d'acqua, per incentivare la polizia di prossimità. Al Centro si svolge l'addestramento sia per i componenti del NOCS, forza speciale della Polizia di Stato, sia per le forze speciali estere come i GSG9 tedeschi, che da anni cooperano con il Centro e formano e addestrano il loro personale nelle sue strutture. L'impegno che richiedono le sfide attuali e quelle future è notevole, perciò occorre ripensare sempre e continuamente la struttura logistica, l'organizzazione e la formazione degli operatori. Migliaia di ore di immersione hanno contraddistinto questi sessant'anni di servizio e molte sono state le attestazioni di stima e professionalità attribuite ai Sommozzatori della Polizia di Stato, che impegnati in ricerche, recuperi e soccorsi, hanno attraversato tutta l'evoluzione e la sperimentazione dell'immersione subacquea.