MATTEO MARCELLO
Cronaca

Nuova casa di comunità. Le ruspe tornano al lavoro

Ceparana, ripartito il cantiere: Asl5 conferma la fine dei lavori entro marzo 2026

Avviati gli scavi. per la realizzazione della nuova casa di comunità a Ceparana

Avviati gli scavi. per la realizzazione della nuova casa di comunità a Ceparana

Sono ripartiti pochi giorni fa i lavori per la realizzazione della nuova Casa di Comunità del Distretto 17 a Ceparana. Dopo la demolizione lampo del vecchio edificio comunale – inagibile a causa dell’elevata vulnerabilità sismica – per alcuni mesi il cantiere è rimasto fermo, per poi riprendere pochi giorni fa con le operazioni di scavo, propedeutiche alla realizzazione dell’edificio a due piani nei quali saranno convogliati i servizi sanitari e sociali. La ripresa dei lavori è occasione per Asl5 di fare il punto sull’opera da 3,36 milioni di euro, che sarà conclusa entro il 31 marzo del prossimo anno nonostante l’imprevisto di una variante, autorizzata lo scorso 31 gennaio su proposta della ditta appaltatrice: l’edificio verrà interamente realizzato in legno lamellare tipo X-Lam, più efficiente in termini energetici e di più rapida esecutività, invece che in telaio di cemento armato. "Ora che la variante è stata approvata nel rispetto dei termini contrattuali e del finanziamento europeo – spiega Paolo Cavagnaro, direttore generale di Asl5 – Si procederà con le opere strutturali. Il progetto si inserisce nell’ambizioso piano finalizzato alla definizione di un nuovo modello organizzativo della rete di assistenza sanitaria territoriale di cui la Casa di Comunità di Ceparana sarà parte integrante".

"Apprendo con grande soddisfazione che i problemi tecnici sono stati superati ed i lavori siano già potuti riprendere – dice Paolo Adorni, sindaco di Bolano –. Dotare la bassa Val di Vara di una struttura sanitaria moderna ed efficiente dove poter collocare servizi sanitari e sociali incrementando l’offerta attualmente assicurata da Asl5 è un traguardo troppo importante per la nostra comunità. Questo è il motivo che ci ha spinto come amministrazione comunale a cedere ad Asl5 una area di pregio del nostro territorio sacrificando altri utilizzi. Riteniamo infatti che il diritto alla salute e servizi sanitari efficienti siano prioritari rispetto a qualsiasi altra esigenza. Confidiamo che superati i problemi tecnico progettuali i lavori possano procedere celermente e terminare entro il 2026".

Matteo Marcello