La Spezia, 4 novembre 2020 - "Dire che la strada scelta dal governo mi convince fino in fondo non sarebbe vero, mi pare che l'esecutivo abbia molte perplessità sulla proposta di un contraddittorio tra il Comitato tecnico scientifico nazionale e le nostre task force per discutere in quale fascia di rischio inserire la regione. Questo è un male perché le decisioni dovrebbero essere prese sulla base di dati analizzati di concerto, condivisi con il territorio e il più possibile comprensibili ai cittadini".
Così il presidente della Liguria, Giovanni Toti, a margine della commemorazione per le vittime dell'alluvione del 2011, a proposito del nuovo Dpcm che dividerà l'Italia in tre fasce.
"Aspettiamo di conoscere le determinazioni del Cts poi nei colloqui che seguiranno con il ministro Speranza faremo le valutazioni del caso. È fuor di dubbio che corra l'obbligo di fare qualcosa, ma è altrettanto fuor di dubbio che alcune di quelle misure sono incongruenti: vorrei sapere, senza chiudere il Paese, dove mangeranno a pranzo tutte le persone che si muovono visto che forse chiuderemo bar e ristoranti. Così come sarà difficile controllare lo spostamento interprovinciale in un paese completamente aperto".