GIULIA TONELLI
Cronaca

Nuovo libro di Bellatalla all’Unitre

Nella settimana proposta dall’Unitre (Università delle tre età) di Lerici, un appuntamento spicca tra gli altri. Domani, alle 16.30, nella...

Nella settimana proposta dall’Unitre (Università delle tre età) di Lerici, un appuntamento spicca tra gli altri. Domani, alle 16.30, nella sala consiliare del municipio, il noto antropologo spezzino David Bellatalla, di ritorno dalla Mongolia, presenterà il suo nuovo libro ‘La Mongolia e i mongoli’.

Mongolia vuol dire natura selvaggia, praterie senza fine. Un paese sterminato – cinque volte l’Italia – dove metà della popolazione vive in continuo movimento, perché l’essere nomadi fa parte della sua essenza più intima. Un milione e mezzo di persone, metà di tutti i mongoli, vivono ad Ulan Bator nella capitale più fredda del mondo (temperatura media annua -13 °C); gli altri sono nomadi nell’hodoo – la campagna – come vezzosamente chiamano tutto quello che è steppa, deserto, vallate, foreste.

Una presenza umana fondamentale quanto irrisoria (la densità è di nemmeno 2 abitanti per chilometro quadrato, un altro record mondiale). Non poteva che nascere e attecchire qui lo sciamanismo, la religione di natura, estasi e semplicità.