
Se non è un giallo, poco ci manca. La realizzazione dello skate park al Colombaio non è più così certa, almeno non nei tempi che si era prefissata l’amministrazione comunale. La mancanza del parere della Soprintendenza ha di fatto bloccato l’iter, tanto che ieri mattina in giunta era praticamente tutto pronto per approvare una variazione di bilancio che permettesse a Palazzo civico di dirottare su altre opere i soldi già stanziati quest’anno per la nuova struttura, 50mila euro. Alla fine, la pratica è stata ‘congelata’ in attesa che la Soprintendenza si esprima con un parere formale sulla realizzazione del tracciato per skateboard e pattini in un’area del parco oggi abbandonata.
Da Genova, la Soprintendenza conferma di aver ricevuto l’istanza del Comune ma di non aver ancora redatto alcun provvedimento, anche se alla Spezia voci di palazzo danno l’ente restio a concedere il nulla osta. Un altro indizio è dato dalla determina con cui, due giorni fa, gli uffici comunali hanno revocato a un noto geometra spezzino l’incarico per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione relativo ai lavori del nuovo skate park, giustificando la scelta con la decisione dell’amministrazione "di accantonare attualmente l’intervento da progettare".
La scelta della giunta è solo rimandata di pochi giorni, dato che le variazioni di bilancio dovranno essere ratificate dal consiglio comunale entro la fine del mese. E’ sicuro che i tempi, prospettati dalla maggioranza poche settimane fa in occasione della riunione della terza commissione consiliare, non saranno rispettati: era stata riaffermata la volontà di portare avanti la partita dello skate park con l’avvio delle gare di appalto entro la fine dell’anno, circostanza che difficilmente sarà possibile realizzare qualora il parere della Soprintendenza, nel bene o nel male, tardi ad arrivare.
Nel frattempo, sempre al Colombaio da qualche settimana è iniziata la realizzazione di un’altra opera – questa sì, approvata dalla Soprintendenza – : la pista per mountain bike. Nel corso dei lavori è emerso un cedimento nel terreno dell’ex campo da calcio di Pegazzano, sul quale è prevista la realizzazione della pista. Da qui la necessità per di effettuare indagini geofisiche prima del prosieguo dei lavori.
Matteo Marcello