
Il comandante, Francesca Conti
Il soccorso di un dipendente dello stabilimento rimasto bloccato nel ’capannone compressori aria strumenti’, lo spegnimento dell’incendio del jet fire e di un furgone nelle vicinanze. Questi i punti salienti dell’esercitazione che mercoledì ha visto protagonisti istituzioni e forze di sicurezza presso lo stabilimento Gnl di Panigaglia. Un’esercitazione nella quale è stato possibile anche testare la messaggistica di allarme It Alert. "Attualmente sono in corso gli approfondimenti coordinati dalla Prefettura per valutare la risposta operativa coordinata delle componenti previste dal Piano di emergenza esterna, e la conformità alle previsioni del piano" spiega la comandante dei vigili del fuoco della Spezia, Francesca Conti. Il comando di via Antoniana è intervenuto nella simulazione con 32 auomini, da terra e da mare.
Intanto, il tema dell’adeguamento e dell’ampliamento delle capacità produttive di Panigaglia è ormai di strettissima attualità. Nei giorni scorsi, a Porto Venere, si è tenuta una riunione organizzata dal circolo Pd. "Alla contrarietà del progetto che così come prospettato diventa oggettivamente un nuovo prolungamento di servitù dell’area si sono aggiunte le preoccupazioni per le ricadute occupazionali nel caso di dismissione dell’area. Considerazione – spiegano dal Pd – che tiene conto di come il tessuto economico del territorio, in assenza di programmazione e analisi delle sue potenzialità, rischi di diventare area solo asservita a un certo tipo di turismo mordi e fuggi che produce poco per i suoi abitanti e precarietà per i giovani. Nel merito, il progetto presentato rappresenta nei fatti un potenziamento dell’impianto e un aumento considerevole dei rischi. Al contempo, non è più differibile uno studio serio sulle potenzialità dell’area in questione che consenta non solo il mantenimento occupazionale ma lo sviluppo di attività non legate al turismo nautico tipo pontili o porticcioli".
Sul tema intervengono anche i consiglieri provinciali Giorgia Lombardi e Roberto Centi di Leali a Spezia, per i quali "la sospensione di 120 giorni chiesta e ottenuta da Gnl Italia per il progetto di ampliamento del rigassificatore di Panigaglia dimostra tutte le criticità che da mesi denunciamo. Chiediamo con forza che il progetto venga sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale ordinaria e che sia valutata anche la compatibilità paesaggistica. In prospettiva, riteniamo urgente avviare una dismissione progressiva e pianificata dell’impianto, come già ipotizzato nella relazione ambientale".