Col tocco magico della sua macchina fotografica aveva augurato il suon personalissimo ’Buon appetito’ in un po’ tutto il mondo promuovendo i prodotti tipici del territorio, abbinati a volti di residenti a Spezia e provincia. Anche nel Golfo è rimasto un segno indelebile del lavoro di Oliviero Toscani, il celebre fotografo scomparso ieri a 82 all’ospedale di Cecina, dove era ricoverato da una decina di giorni per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Figlio di Fedele Toscani, uno dei fotoreporter storici del “Corriere della Sera”, il giovane Oliviero ha fatto la sua prima foto a 14 anni accompagnando il padre a Predappio per la tumulazione di Benito Mussolini, ritraendo nell’occasione il volto dolente di Rachele Mussolini. Primo passo di una lunga carriera che lo ha portato a realizzare servizi fotografici a 21 anni, per poi (dagli anni ’60) entrare nel mondo della pubblicità e successivamente dedicarsi alla fotografia di moda, per orientare infine la sua ricerca verso la comunicazione pubblicitaria. L’incrocio con la realtà spezzina è arrivato nei primi anni 2000 in occasione della candidatura alle elezioni di Schiffini di cui l’architetto Marco Condotti è stato art director per 40 anni. "Oliviero Toscani era una persona straordinaria – lo ricorda Condotti – sempre molto tranquillo, al di là delle boutade provocatorie che ogni tanto tirava fuori. E’ sempre stato un grande professionista disponibile al dialogo". Nel 2016 il connubio fra Condotti e Toscani ha portato al lavoro promozionale commissionato dall’Autorità portuale intitolato ’Buon appetito’, con la realizzazione di una brochure destinata al settore crocieristico, su iniziativa dello stesso Condotti. "Una prodotto molto particolare – ricorda – l’idea era quella di fotografare i prodotti tipici della nostra provincia abbinandoli a volti di persone del territorio, quindi dal capoluogo alla Val di Magra, dalla Val di vara alla Riviera, in modo di far ’presentare’ le specialità dei singoli posti". Risultato, una carrellata di 80 fotografie di cittadini proposti come testimonial del settore enogastronomico del territorio spezzino e aree confinanti, come Carrara e la Lunigiana. "Lo scopo – prosegue Condotti – era realizzare una campagna pubblicitaria non tanto in ambito locale ma di livello internazionale, per esportare il ’prodotto-Spezia’ in tutto il mondo". Una volta terminato il lavoro realizzato per conto della Adsp nel vecchio Terminal Crociere, le foto sono state esposte sulla Passeggiata Morin e successivamente a una fiera internazionale a Miami. Da circa un mese alcuni scatti campeggiano sulle pareti "del ristorante Sevieri di cui ho curato la recente ristrutturazione". Dal racconto di Condotti emergono altri ricordi della sua collaborazione con Toscani. "Una sera mi ha ricordato del primo lavoro svolto per conto della Snia Viscosa, un’azienda chimica che all’epoca produceva fibre sintetiche. Era altro tempi, quando gli è stato commissionato il lavoro non aveva macchine fotografiche a disposizione: mi raccontò di essersi fatto dare un acconto per acquistarle e portare a termine l’incarico", che gli era stato richiesto da Ennio Lucini, all’epoca grafico della Snia Viscosa. "Un grande professionista – ricorda Condotti – molto attivo in quel periodo. E’ scomparso da alcuni anni. Il suo lavoro è stato molto importante: ad esempio, ha realizzato la nuova immagine delle Schiffini Cucine dove io ho lavorato per 40 anni come art director". Anche in tempi recenti fra il 69enne professionista spezzino e il fotografo scomparso ieri c’erano stati alcuni contatti. "Ci eravamo sentiti prima che le sue condizioni mediche peggiorassero: volevamo realizzare insieme un libro sulle Cinque Terre fotografando le persone del territorio, quelle ’autentiche’: non quindi i turisti o chi ci è tornato a vivere a distanza di anni, ma chi ci è nato, cresciuto e non si è mai mosso da quei borghi". E si torna a parlare del Toscani uomo, della sua "grande disponibilità al confronto sempre con la massima semplicità, senza far mai pesare la sua immensa popolarità, la sua bravura o le tantissime persone importanti che conosceva". In tal senso è significativo in aneddoto legato ad alcuni anni fa. "Una volta mi ha chiamato scusandosi di non poter partecipare a una iniziativa nella nostra zona, perchè doveva...andare a fare le foto alla campagna elettorale di Segolene Royal, candidata alla carica di presidente di Francia nel 2007", dove è stata poi sconfitta dal Nicholas Sarkozy "segno che il suo nome era famoso a livello internazionale. Era aperto al progresso e disponibile anche a cose fino a quel momento a lui inconsuete. Lavorare con Toscani è stata per me un’esperienza molto importante".
CronacaOliviero Toscani, scatti spezzini. Quel ’Buon appetito’ in 80 foto: "Grande uomo e professionista"