
Più di 4500 assunzioni in provincia fino alla fine di novembre. È la previsione che emerge dai dati dell’indagine Excelsior, realizzata da Unioncamere e dall’Anpal: un approfondimento realizzato a livello nazionale con cadenza mensile che riporta le previsioni sulla domanda di figure professionali richieste dalle imprese. L’analisi, elaborata dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria, evidenzia nel solo mese di settembre la previsione di 1.610 assunzioni, circa quaranta in più rispetto al settembre dell’anno scorso, e fissa a 4560 le assunzioni previste fino a novembre. "I settori di attività dove si concentrano le entrate sono turismo e commercio, nonchè servizi alle persone e costruzioni" commenta Davide Mazzola, vicepresidente vicario della Camera di Commercio. Nel dettaglio, tra i principali settori di attività analizzati dall’indagine, risultano particolarmente positive le prospettive occupazionali nel settore della ricettività e ristorazione: servizi turistici si dovrebbero concentrare ben 360 delle 1610 assunzioni previste dallo studio nel solo mese di settembre.
Negli altri settori principali dell’economia spezzina, spiccano le 240 assunzioni nell’area del commercio, 220 nei servizi alle persone, 210 unità nelle costruzioni e 190 nelle industrie meccaniche ed elettroniche. Non solo. Il 16% delle nuove assunzioni sarà destinato alle figure di dirigenti, specialisti e tecnici e il 5% destinato agli impiegati, mentre la quota principale delle assunzioni – il 32 per cento – dovrebbe essere destinata alle professioni commerciali e dei servizi, con il 30% destinato invece alle figure di operai specializzati e conduttori di impianti. Le assunzioni riguarderanno giovani con meno di 30 anni in misura pari al 32% del totale richiesto. In 44 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati. "I dati appena diffusi, di agosto 2022, dicono che l’inflazione in Italia ha segnato l’8,1 per cento, un tasso doppio rispetto al 4,1% di gennaio, in un quadro di attese sull’inflazione di ulteriore crescita per i prossimi mesi" specifica Davide Mazzola, che lancia l’allarme sulla tenuta del tessuto economico provinciale alla luce dei maggiori costi. "I maggiori costi mettono a rischio il tessuto imprenditoriale spezzino, costituito da 23mila unità locali e circa 66mila addetti: la Camera di Commercio segnala come occorra intervenire con urgenza su alimentari, energia e prezzi dei carburanti".