La Spezia, 25 novembre 2023 – Omicidio colposo contro ignoti. Questo, al momento, il profilo dell’inchiesta aperta ieri dalla Procura della Spezia sulla morte di Francesco Mancuso, l’operaio di 55 anni morto mentre effettuava alcuni lavori di manutenzione all’interno di un’officina del Deposito rotabili storici della Fondazione Fs di Migliarina.
Il pubblico ministero Alessandra Conforti ha ricevuto nella tarda mattinata di ieri le prime relazioni sull’accaduto, vergate dal distaccamento spezzino della Polfer e dal Nucleo prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro di Asl5, non ha ritenuto necessario affidare l’autopsia sulla salma dell’operaio, essendo di fatto cristallizzate le circostanze e le cause della morte. Secondo la prima ricostruzione dell’accaduto l’uomo, che si trovava in un pozzetto intento a lavorare sul cala assi, è stato colpito mortalmente da un pistone che si è improvvisamente staccato da uno dei macchinari, situato a circa tre metri di altezza.
Non è escluso tuttavia che la procura possa commissionare ulteriori accertamenti nell’area in cui si è consumata la tragedia, sin da dubito posta sotto sequestro. In tal senso, potrebbero essere disposte verifiche sul macchinario dal quale si è staccata la componente che ha travolto e ucciso il cinquantenne originario di Torino, così come potrebbero essere svolti accertamenti sul rispetto delle normative in tema di sicurezza sul lavoro.
Mancuso , operaio esperto, faceva parte di una ditta che operava in appalto per la Fondazione Fs: da circa un mese, gli operai specializzati in componenti meccaniche ed elettriche stavano operando sul macchinario, utilizzato per la manutenzione dei locomotori storici. La tragedia è avvenuta poco prima delle 16 di giovedì, e a nulla sono valsi i tempestivi soccorsi portati in prima battuta dai colleghi e poi dal 118. L’uomo è morto sul posto.