"Ospedali di qualità per evitare le fughe"

Costantino Eretta, ex vicesindaco di Sarzana, si unisce alla Lega per difendere la sanità territoriale e potenziare i presidi per garantire cure di qualità vicino a casa. Propone concorsi regionali per arginare la carenza di personale.

"Ospedali di qualità per evitare le fughe"

Costantino Eretta, ex assessore a Sarzana

Costantino Eretta, già vicesindaco del Comune di Sarzana dal 2018 al 2023, dopo una breve pausa dalla politica per motivi familiari ha risposto alla chiamata della Lega ed è pronto a mettere a disposizione dell’"uomo del fare" Marco Bucci e dei cittadini la sua esperienza. Con l’intento dichiarato di scongiurare il rischio di una sanità Genova-centrica. Attualmente responsabile della struttura di Chirurgia del sistema linfatico al San Bartolomeo di Sarzana, nell’arco della sua carriera professionale ha prestato servizio anche all’Asl di Savona e al San Martino di Genova.

Quale pensa sia il primo problema da affrontare in ambito sanitario?

"Ho le idee molto chiare e anche se ci stiamo avvicinando a una sanità che possiamo definire di quartiere o di prossimità ci sono dei presidi sanitari che vanno non solo tutelati, ma potenziati. E se tutti i fondi di cui la Regione dispone vengono dirottati su Genova il rischio è quello di perdere l’equilibrio tra le periferie e il centro".

Cosa fare concretamente?

"Investire sulle strutture e sulla qualità, perché la gente ha il diritto di farsi curare dove vuole. Noi siamo in un territorio di confine ed è chiaro che se le persone non percepiscono la qualità vanno a curarsi altrove. Quando 15 anni fa ho scelto di entrare in Asl5 l’ho fatto proprio perché qui c’era una delle migliori chirurgie. Ma per attrarre professionalità di livello bisogna rendere i presidi attrattivi".

Come crede si possa arginare la carenza di personale?

"Innanzitutto bisogna investire sulle strutture ospedaliere, ma ritengo anche che per alcune specialità, come ad esempio per gli anestesisti, per i medici del pronto soccorso o per la radiologia possano essere pensati dei concorsi regionali".

Elena Sacchelli