REDAZIONE LA SPEZIA

Oss, arriva la cassa integrazione

Si sblocca la situazione: in un unico bonifico pagati gli ultimi tre mesi. "Superati tutti i disguidi burocratici"

La soluzione del problema ancora non si vede, nel frattempo per le oss arriva però una boccata d’ossigeno. "Qualcosa si è mosso – spiega Marco Furletti, segretario provinciale di Uiltrasporti, attivo sul fronte sanitario (nella foto) – ho avuto la conferma che chi aveva fatto domanda per l’anticipazione della cassa integrazione, ha ricevuto i versamenti sui loro conti". Così se siamo ancora lontani dalla risoluzione di un problema che vede diverse decine di persone disoccupate, una meritata boccata d’ossigeno è finalmente arrivata per quegli operatori sanitari che, rimasti senza lavoro, possono adesso almeno contare su un’entrata economica dopo settimane di buio. Pochi mesi fa, a seguito del licenziamento degli oss del 31 maggio, la Regione Liguria aveva dato la sua disponibilità nell’anticipare la cassa integrazione da erogare ai lavoratori che lo richiedessero, non potendo attendere le tempistiche dell’Inps. Dopo vari incontri tra delegazione di oss, sindacati e Regione, lo scorso 13 giugno un accordo era stato raggiunto. Se infatti, come dichiarato dalla società, la problematica di occupazionale nasceva dalla decisione di Asl 5 di internalizzare quel servizio a partire dal 1° giugno 2022 e fino ad allora affidato in appalto a Coopservice, Regione Liguria confermava la sua disponibilità nell’attivare percorsi di politica attiva nei confronti del personale sospeso, tra cui rientra l’anticipazione di cassa. Ma sebbene l’incontro tra le parti si sia svolto il 13 giugno, il decreto ministeriale è stato attivato esattamente un mese dopo, il 13 luglio.

Nell’arco di questo mese e poco più non sono mancati piccoli disguidi di natura burocratica che fortunatamente paiono oggi essere superati. "C’è stata una criticità ma grazie alla disponibilità e alla gentilezza del funzionario regionale Dario Bartolo – spiega Marco Furletti – è stata risolta in un paio di giorni. Carige per l’attivazione del conto su cui poi sarebbe stata accreditata la cassa integrazione, richiedeva ad ciascun oss la presentazione del modello Sr41, documento che non esiste più". Dopo alcune settimane dalla risoluzione di quel problema finalmente la buona notizia: nei giorni scorsi le oss che avevano attivato il conto corrente con la filiale di Carige hanno ricevuto, in un’unica tranche, le casse integrazioni dei mesi di giugno, luglio e agosto. In attesa che il personale inoccupato sia reintegrato almeno in parte con Asl 5, ora gli oss possono tirare un respiro di sollievo.

Elena Sacchelli