Oyster Fest, non solo degustazioni. Tra gli obbiettivi la certificazione

Successo per l'Italian Oyster Fest a La Spezia con 15.000 ticket venduti e aumento del 50% delle degustazioni rispetto all'anno precedente. L'evento promuove le ostriche italiane, puntando sulla sostenibilità e la valorizzazione del settore ostricolo.

Quindicimila ticket venduti, con un 50% in più delle degustazioni consumate rispetto allo scorso anno. Si conferma un successo l’Italian Oyster Fest, che chiude la seconda edizione con un largo sorriso. L’evento, che nasce dalla collaborazione tra Camera di Commercio Riviere di Liguria, Legacoop Liguria e cooperativa Mitilicoltori spezzini, si è svolto lo scorso fine settimana alla Spezia lungo la passeggiata Morin. Nato per valorizzare e far conoscere una prelibatezza, sostenibile, per tutti, ha tra gli obiettivi la riduzione dell’Iva sul prodotto, la volontà di poter certificare e far riconoscere anche ai consumatori la qualità della coltivazione da seme e di creare un percorso di formazione per imparare a diventare ostricoltori. Gli ostricoltori di tutta Italia, insieme ad alcune aziende francesi, hanno accolto sul lungomare spezzino gli appassionati di ostriche, offrendo l’opportunità di un viaggio gastronomico dal Golfo dei Poeti a quello di Olbia, con tappa alla laguna di San Teodoro per poi passare in Puglia nel Gargano e nella laguna di Varano e risalire la costa adriatica sino alla laguna di Scardovari e proseguire per Caorle.

Per ogni luogo di produzione un’ostrica diversa per gusto, carnosità e sapidità. Tanti gli appuntamenti utili al settore a partire sul convegno sulle ‘Eccellenze dal Mare: le ostriche italiane e la loro importanza ecosistemica e culturale nella strategia del Gal fish Liguria’ e i focus su sostenibilità, sperimentazione, ricerca e sicurezza alimentare. Nel programma, coordinato dal foodteller Fabio Bongiorni, spazio anche a degustazioni e abbinamenti showcooking con rinomati chef della Liguria; hanno inoltre collaborato gli studenti dell’istituto alberghiero Casini e la condotta Slow Food La Spezia Golfo dei Poeti. Hanno partecipato: Cooperativa Varano La Fenice, Satmar, I. Wai food, Oyster Oasis, Il faro società cooperativa di pesca, Moromar, Compagnia ostricola mediterranea sarl, La perla del delta, Aquatec società agricola, Tuttifrutti - Itinerario dei gusti e dei profumi, Cooperativa Mitilicoltori spezzini, Cooperativa Pescatori Tortolì, Gin Factory, Degomitili, Marinove e Flag Sardegna.

m. magi