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Paita terza più votata. Ma non basta. Pucciarelli: "In pensiero per i giovani"

L’analisi della deputata di Fdi: "Penalizzati dal fatto di non aver espresso un candidato del territorio in lista". La delusione dei pentastellati: "Speravamo di fare meglio, siamo pronti ad avviare una riflessione interna". .

Paita terza più votata. Ma non basta. Pucciarelli: "In pensiero per i giovani"

"Tornerò in Europa con più esperienza per continuare a portare avanti le istanze su lavoro, ambiente e sanità e contribuirò a offrire un’alternativa al governo del nostro capoluogo e della nostra Regione". Così il riconfermato eurodeputato spezzino Brando Benifei – soddisfatto del suo risultato personale e soprattutto di quello del Pd – ha commentato a caldo l’ottimo risultato raggiunto, che solo nelle Spezzino gli ha portato 8.551 preferenze. A plaudere al risultato dei dem anche il consigliere regionale Davide Natale che sostiene che si sia aperto uno scenario in cui la Liguria e i comuni più grandi dello Spezzino siano diventati contendibili.

Ad analizzare il successo della lista di Fratelli d’Italia è invece il deputato e assessore spezzino Maria Grazia Frijia. "Il nostro risultato è stato davvero immenso – afferma –. Volendo analizzare il nostro posizionamento al secondo posto a livello provinciale, credo che qua a differenza di quanto accaduto a Imperia e Savona, abbia influito non avere un candidato del territorio in lista. Ottimo il risultato a Brugnato e Ameglia. Non era scontato che nella nostra provincia ci fosse una dispersione di voti maggiore". Ad ammettere senza mezzi termini che le speranze fossero altre è invece Paolo Ugolini, consigliere regionale pentastellato: "Speravamo di fare di meglio, ma abbiamo tenuto attestandoci a livello provinciale leggermente sotto al 10%. Siamo pronti ad avviare una fase di riflessione interna e a migliorare la nostra presenza sul territorio".

La senatrice della Lega Stefania Pucciarelli commentato l’esito delle Europee sulla base di aspettative da lei stessa definite "incerte". "Stiamo pagando il fatto di aver appoggiato il Governo Draghi – spiega –. Il generale Vannacci ha fatto un risultato straordinario nella nostra provincia con 3.074 preferenze. Siamo andati meglio nei comuni piccoli, dove riusciamo a mantenere un contatto diretto con il territorio, come in Val di Vara. A preoccuparmi per l’insegnamento che potrebbero trarne le nuove generazioni è l’avanzata dell’alleanza VS e di Ilaria Salis". La pensa diversamente Nicola De Benedetto, segretario provinciale, appunto, dell’Alleanza Verdi-Sinistra, che invece ritiene che gli elettori che nello Spezzino hanno premiato Ilaria Salis con 1.860 preferenze abbiano compreso "la coerenza con cui ci siamo opposti all’invio delle armi e con cui abbiamo affrontato alcune grandi questioni sociali, che riguardano il mondo del lavoro, la scuola e la sanità".

Con 1085 preferenze nella sua provincia, la senatrice Raffaella Paita, terza più votata di Stati Uniti d’Europa nella circoscrizione Nord Ovest, non riesce nell’impresa. "Sono felice per il mio risultato personale, ma c’è grande dispiacere – ammette –. Per un soffio non siamo riusciti a raggiungere il 4% e su questo Carlo Calenda porta una grave responsabilità. Ha deciso di rompere il terzo polo, e poi di non aderire alla lista Stati Uniti d’Europa dividendo un fronte che vale circa il 7%". Andrea Costa, ex sindaco di Beverino, e altro candidato spezzino che non riuscirà ad arrivare Bruxelles, si è detto "più che soddisfatto di aver raccolto 9.101 voti personali con un numero di preferenze che rappresentano il 4% di quelle complessivamente espresse". A analizzare il risultato dell’alleanza di centro destra anche il senatore Luigi Grillo. "Ho affrontato questa campagna, che ho svolto solo in Liguria e a Spezia, pur sapendo che non c’erano le condizioni per essere eletto. Ho voluto mettermi a disposizione del partito fondato da Berlusconi per supportare Antonio Tajani che lo sta portando avanti in modo esemplare".

Elena Sacchelli