Palio del Golfo, colpo di scena sul direttivo. Le Borgate bussano alla porta di Gianello

Condivisa la proposta delle Grazie: si sonderà la disponibilità dei vertici dimissionari per la creazione di un Comitato temporaneo

Palio del Golfo, colpo di scena sul direttivo. Le Borgate bussano alla porta di Gianello

Condivisa la proposta delle Grazie: si sonderà la disponibilità dei vertici dimissionari per la creazione di un Comitato temporaneo

Se non è un colpo di scena, poco ci manca. Le Borgate del Palio del Golfo bussano alla porta del Comitato che solo tre settimane fa aveva rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni, chiedendo ai vertici di rimanere per favorire "un passaggio guidato e meno rischioso per le borgate". La decisione è stata presa martedì sera, nella riunione tra i delegati delle tredici anime marinare del golfo, chiamate a fare il punto della situazione a due settimane dall’ultimo incontro nel quale il presidente del Canaletto, Massimo Terenziani, si era messo a disposizione avanzando la propria candidatura. Avrebbe dovuto essere, quella di martedì sera, l’occasione per verificare la presenza di ulteriori proposte per la formazione del nuovo Comitato, chiamato all’impegnativo compito dell’organizzazione del Palio del centenario. Invece, al di là dei rumors che vedono Cadimare disponibile a contribuire con un proprio delegato alla formazione del nuovo Comitato, è spuntata una lettera, proposta dalla borgata Le Grazie, nella quale si chiede la formazione di un nuovo direttivo in cui trovino posto anche i vertici del Comitato dimissionario. Nella missiva scritta e proposta dal presidente graziotto, Emanuele Bianchi, si ritiene che "non ci siano almeno al momento i presupposti per la costituzione di un direttivo ex novo. la nostra valutazione non fa riferimento all’adeguatezza o meno delle singole persone che si sono proposte, o di cui si discute da giorni nell’ambito del Palio, persone che ringraziamo per essersi messe in gioco, bensì al fatto che non riusciamo a intravvedere la possibilità che possa costituirsi un gruppo forte, coeso e ben amalgamato, pronto da subito a prendere in carico un compito importante e oneroso, di cui tutti dovremmo avere consapevolezza".

Da qui, la proposta avanzata dalla borgata di Ria, che ha proposto "una soluzione che preveda la costituzione di un direttivo che includa quantomeno il vertice di quello dimissionario (il presidente Massimo Gianello e la vicepresidente Francesca Micheli; ndr), compreso il segretario esterno, mantenendo gli stessi ruoli, e l’inserimento di due, tre figure (potenziali neo candidati) che ne completino la squadra". L’obiettivo, come detto, è quello di promuovere un passaggio guidato e meno rischioso per le borgate. Passaggio verso ulteriori nuove elezioi, la cui durata verrà stabilita dallo stesso direttivo eletto con questa proposta, nel corso del mandato, ma che non si esaurisca prima di aver completato almeno una stagione intera"

. Alla fine di una lunga discussione, la missima è stata condivisa e firmata anche dalle altre borgate e, ieri mattina, è stata inviata ai vertici dimissionari del vecchio Comitato delle Borgate. Una scelta conservativa, insomma, che mira a dare stabilità in vista dell’edizione del centenario, e che punta allo stesso modo a realizzare un passaggio di consegne il più possibile soft tra la vecchia e la nuova generazione di borgatari: basti pensare che il presidente Massimo Gianello, al netto dello strappo che aveva portato alle dimissioni dell’intero Comitato nel luglio 2018, è alla guida del direttivo dal 2004, anno in cui successe nella presidenza a Paolo Dini. Francesca Micheli, dopo alcune esperienze come consigliere, era stata eletta pre la prima volta vicepresidente per il quinquennio 2011-2015.

Matteo Marcello