Dimissioni irrevocabili. Nessun ritorno di fiamma. Nessun ripensamento. L’era Gianello, alla guida del Comitato delle borgate da un ventennio, parrebbe davvero conclusa. E quanti speravano (o temevano) che l’annunciata dipartita della direttivo – le dimissioni risalgono alla settimana scorsa – fosse soltanto una manovra per prendere tempo e rimontare in sella più saldamente di prima, ha dovuto ricredersi. Lo strappo finale si è consumato mercoledì sera, nella sede del Canaletto, in via Bosco, dove era convocata la riunione dei presidenti di borgata. L’incontro in realtà si è concluso senza particolari frizioni. Non sono volate parole grosse. Anzi, i toni sono stati piuttosto dimessi. In rappresentanza del direttivo che ha gettato la spugna ha preso parola Marco Boccolini – assenti il presidente Massimo Gianello, la vice Francesca Micheli, così come Massimo Orlandi e Giuseppe Cristina –: poche parole per comunicare, appunto, il carattere inappellabile delle dimissioni e per giustificare una scelta maturata, è stato detto, in conseguenza di alcune contestazioni mosse alla dirigenza e per effetto di un rapporto di fiducia irrimediabilmente compromesso. I presidenti hanno espresso la propria solidarietà e tentato di convincere Boccolini a farsi portavoce della necessità di un ripensamento, ma i margini per intavolare una discussione erano veramente risicati.
Lo scenario di nuove elezioni è dunque inevitabile (peraltro non è la prima volta che nella storia del Palio del Golfo le borgate sono costrette a ricorrere, in assenza di specifiche indicazioni contenute nello statuto, a votazioni anticipate). Dalla riunione di mercoledì sera, all’esito di uno stretto giro di consultazioni, è già emersa una candidatura alla presidenza: quella di Massimo Terenziani, attuale presidente del Canaletto. Per lui quella che si delinea all’orizzonte è adesso una corsa contro il tempo: la prossima riunione dei presidenti di borgata è fissata per il 3 di settembre e per quella data Terenziani dovrà cercare di raccogliere l’adesione di una potenziale rosa di consiglieri. L’appuntamento sarà poi con le urne.
Roberta Della Maggesa