MARCO MAGI
Cronaca

Fumata grigia sul Palio del patrono. Incontro urgente con Peracchini. E la gara slitta

Si recupera domenica 6 aprile. Rientra all’ultimo tuffo la protesta delle borgate. Il 31 marzo tavolo tecnico con Comuni e Authority

Il palio slitta al 6 aprile

Il palio slitta al 6 aprile

La Spezia, 22 marzo 2025 - Fumata grigia per il 23° Trofeo di San Giuseppe, tradizionale gara del Palio legata al Patrono. La disfida, che l’anno scorso si è svolta il 17 marzo, quest’anno sarebbe dovuta andare in scena domani ma con ogni probabilità si disputerà il prossimo 6 aprile. Il condizionale, in realtà, è d’obbligo, visto il clima teso delle ultime settimane e il tenore di una nota diffusa ieri mattina nella quale il Comitato delle borgate, all’esito di una riunione straordinaria svoltasi nella serata di giovedì, annunciava l’intenzione di sospendere l’attività agonistica.

La protesta è poi rientrata in serata dopo un incontro chiarificatore, richiesto dal sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini e tenutosi nel primo pomeriggio. La giornata, però, era partita decisamente in salita. «Le borgate – questi i toni della nota – consapevoli della necessità, ormai improcrastinabile, di avviare con le amministrazioni comunali e le autorità del territorio un tavolo di confronto per cercare di risolvere le numerose problematiche logistiche e strutturali che affliggono molte delle società che partecipano al Palio del Golfo, hanno deciso di fermare la propria attività agonistica non scendendo in mare domenica prossima per la tradizionale gara di San Giuseppe». Una decisione che si annunciava forte e senza precedenti.

«Seppur dispiaciute di aver dovuto prendere una iniziativa così drastica – questo il seguito del ragionamento – a malincuore ci fermiamo sperando che questo grido di aiuto, ancor più forte nell’anno che ci vede festeggiare il traguardo de 100 anni della manifestazione, possa essere ascoltato da tutte le autorità a vario titolo coinvolte». Tante le problematiche emerse ed esplicitate nelle ultime settimane. Fra queste ricordiamo che la borgata di San Terenzo «si trova senza un’idonea area a mare dove ricoverare le imbarcazioni o, quantomeno, dove collocare remi, motori, attrezzatura»; mentre Fossamastra «attende da oltre dieci anni lo spostamento della propria sede (per la parte a terra) come da programma del waterfront»; o ancora la borgata di Tellaro che ha invece «enormi problemi logistici, anche nei rapporti con chi si occupa della gestione di Santa Teresa», dove è attualmente collocata.

«Solo con l’aiuto di tutti il movimento potrà infatti sopravvivere e, si spera, prosperare. Speriamo – scrivevano ieri mattina i borgatari – che questa decisione possa già essere sufficiente ad attirare l’attenzione sul nostro problema, così da provare a risolverlo». Uno stallo che rischiava, insomma, di lasciare pesanti strascichi. L’incontro di ieri pomeriggio con il sindaco Peracchini ci ha messo una pezza. Il primo cittadino, garante del Palio, ha avuto un atteggiamento costruttivo – questa la sensazione raccolta a margine della riunione dalla viva voce dei borgatari – e si è impegnato a trovare la quadratura del cerchio. Il 31 ci sarà una riunione tecnica: al tavolo, insieme alle tredici borgate e ai tre Comuni del Golfo, sarà presente anche l’Autorità portuale. E in segno di distensione il Comitato ha già prenotato il campo di voga per domenica 6 aprile. Marco Magi