
L'operaio è stato trasportato al San Gerardo
La Spezia, 20 gennaio 2016 - Assistere a una partita di calcio e perdere un occhio a causa di una pallonata. Un dramma umano nella ‘tragedia’ sportiva del Picco, quello con cui dovrà convivere per tutta la vita, suo malgrado, un tifoso quarantasettenne di Savona arrivato lunedì sera assieme a un gruppo di amici per assistere al quarto di finale di Coppa Italia tra Spezia e Alessandria. Una presenza, qualla savonese, nel segno del gemellaggio che da anni lega le tifoserie delle due città liguri e che anche lunedì in occasione della partita della coppa nazionale aveva visto una quindicina di sostenitori savonesi giungere nel levante ligure.
L’uomo aveva preso posto da pochi minuti nella Curva Ferrovia, nella parte centrale dietro alla porta, proprio durante la fase di riscaldamento degli atleti che ha visto proprio i giocatori aquilotti scaldarsi sotto la curva amica. Tutto è successo in pochi secondi, con i calciatori aquilotti impegnati in una serie di tiri verso la porta in quel momento difesa dal giovane portiere di riserva della squadra di Domenico Di Carlo.
Una di quelle conclusioni scagliate dal limite dell’area di rigore non ha centrato la porta e ha sorvolato la traversa, colpendo in pieno volto il 47enne savonese, che indossava come di consueto gli occhiali da vista e che in quel momento era intento a parlare con gli amici, in attesa dell’inizio del match. Nessuno del gruppetto di tifosi del quale faceva parte il 47enne si è accorto di quel pallone volato con violenza all’interno della curva, nessuno ha potuto anche solo smorzare quel tiro: l’impatto è stato tremendo, con il pallone che ha centrato l’occhio sinistro dell’uomo, facendolo cadere a terra. Immediati sono scattati i soccorsi, con i volontari della Croce Rossa presenti al Picco a prestare le prime cure.
Poi, il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea, dove una prima visita dei medici di turno ha consigliato un consulto più approfondito, vista la gravità della situazione. Da qui, il successivo trasferimento nel reparto di Oculistica dell’ospedale San Bartolomeo di Sarzana, dove il 47enne savonese è stato immediatamente sottoposto a un delicato intervento chirurgico d’urgenza. I medici sono stati costretti ad asportare il bulbo oculare e ad installare una protesi, un cristallino artificiale.
L’operazione, secondo indiscrezioni, è completamente riuscita, con il tifoso savonese che forse già oggi potrebbe essere dimesso dall’ospedale sarzanese per poi continuare le necessarie terapie nel nosocomio savonese. Certo è che l’incidente avvenuto lunedì sera potrebbe riaprire ogni discussione attorno alla rete metallica che divideva, fino a qualche mese fa, il campo da gioco dalla Curva Ferrovia. Uno sfortunato episodio, quello avvenuto lunedì sera, che di fatto con la famigerata rete metallica, asportata solo qualche mese fa, non sarebbe accaduto: una barriera antiestetica levata a furor di popolo che impediva una perfetta visione della partita ai sostenitori dello Spezia, ma che di fatto ha anche sempre evitato il verificarsi di questi episodi.