Dall’invito a prendere un caffè insieme, è passato fin troppo rapidamente a un approccio ben più pesante nei confronti della ragazza addocchiata poco prima sul pullman che da Spezia lo aveva portato a Lerici. E’ qui che sarebbe avvenuto l’episodio che ha portato a processo un 50enne commerciante nordafricano, da tempo residente in Italia: nel processo svolto col rito abbreviato davanti al gup Marinella Acerbi, è stato condannato a un anno e 6 mesi (con pena sospesa) per le accuse di violenza sessuale e minacce. Il suo legale, l’avvocato Luca Tomellini di Villafranca, presenterà appello.
Secondo la ricostruzione dei fatti, il 50enne aveva avvicinato la ragazza (una 20enne residente in Val di Magra) appena scesi dal bus alla fermata di Lerici, l’aveva seguita per qualche metro chiedendole di andare a prendere un caffè insieme. Alla risposta negativa della ragazza, ha reagito toccandola con una mano nelle parti intime. Superato lo choc la ventenne è andata a sporgere denuncia.
Davanti al giudice per le udienze preliminari la difesa ha sostenuto la ’desistenza’ dell’imputato, ovvero l’aver subito messo fine al suo comportamento, per poi allontanarsi immediatamente dalla ragazza subito dopo aver messo in atto il suo gesto: da qui la richiesta di assoluzione così come per l’accusa di minacce avvenute nello stesso contesto. Il giudice ha però condannato l’imputato a un anno e 6 mesi, con pena sospesa.