REDAZIONE LA SPEZIA

Panigaglia, lite sui rumori. Scontro sul rigassificatore. Adeguamento in dieci mesi

La Provincia aggiorna l’Aia: entro settembre 2024 il rispetto dei limiti acustici. Il Comune revisionerà il piano di zonizzazione finito nel mirino di Gnl Italia .

Panigaglia, lite sui rumori. Scontro sul rigassificatore. Adeguamento in dieci mesi

Dieci mesi di tempo per chiudere una vicenda che ha creato più di qualche mal di pancia e che ha già mosso legali e carte bollate. Sull’Autorizzazione integrata ambientale rilasciata dalla Provincia a Gnl Italia per il rigassificatore di Panigaglia, arriva una ’fiducia a tempo’. Dopo lo scontro dei mesi scorsi, che aveva portato il colosso dell’energia a impugnare al Tar del Lazio il provvedimento Aia licenziato dalla Provincia lo scorso giugno poichè ritenuto troppo restrittivo sotto il profilo acustico – l’ente di via Veneto, operando sulla base del piano di zonizzazione acustica del Comune di Porto Venere, adottato ma mai approvato, aveva ribassato gli indici e i parametri di rumorosità in misura tale da incidere pesantemente sulle attività dello stabilimento –, ecco il nuovo provvedimento con cui la stessa Provincia va ad aggiornare l’autorizzazione rilasciata pochi mesi fa. Nei giorni scorsi, il Servizio Ambiente ha messo nero su bianco l’aggiornamento all’Aia, nel quale da una parte si confermano le prescrizioni legate ai rumori, e dall’altra viene concesso maggiore tempo a Gnl per adeguarsi, anche alla luce del fatto che il Comune di Porto Venere, proprio nelle scorse settimane, aveva comunicato alla Provincia la necessità di una revisione del proprio Piano di zonizzazione acustica datato 2016, stabilendo nel settembre del prossimo anno il termine ultimo per l’applicazione delle modifiche. Una apertura motivata dal fatto che Gnl avrebbe manifestato l’intenzione di "intraprendere un cammino di miglioramento costante

delle prestazioni ambientali sotto il profilo dell’impatto acustico e di voler approfondire l’analisi circa il rispetto dei livelli acustici", come si legge nella determina. Dunque, secondo quanto contenuto nell’aggiornamento, Gnl Italia avrà tempo fino al 30 settembre 2024 per "riscontrare il rispetto dei livelli di emissione e immissione acustica anche in riferimento alla zonizzazione adottata dal Comune di Portovenere. Qualora il Comune, a seguito della propria revisione, dovesse modificare i limiti già indicati, Gnl Italia dovrà riscontrare il rispetto dei nuovi livelli di emissione e immissione acustica". Basterà per scongiurare la guerra a colpi di carte bollate? Certo è che la società, anche nei mesi scorsi, ava più volte sottolineato che i parametri legati alle emissioni acustiche non avrebbero dovuto essere individuati nel piano di zonizzazione acustica comunale, in quanto mai approvato, ma nelle leggi nazionali in materia. Una posizione che aveva spinto Gnl Italia anche a chiedere alla Provincia una nuova Conferenza dei servizi per correggere il tiro e aggiornare il piano: cosa che si è verificata proprio in questi giorni.

Matteo Marcello