MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Panigaglia, oltre 35mila messaggi. Cento in divisa per l’esercitazione

Ieri in Prefettura il punto sull’operazione simulata di Protezione civile andata in scena nell’impianto Snam

L’incontro di ieri in Prefettura durante il quale sono stati resi noti i risultati dell’esercitazione condotta all’impianto Snam di Panigaglia

L’incontro di ieri in Prefettura durante il quale sono stati resi noti i risultati dell’esercitazione condotta all’impianto Snam di Panigaglia

Messaggi telefonici rimbalzati sui vari ponti per avvisare oltre 35mila utenze della situazione di pericolo, oltre 100 uomini in divisa impiegati e coordinati dalla sala operativa e visionati dall’altro da un drone. Una operazione mai vista prima e già all’attenzione di altre città italiane che vorrebbero imitare il modello Spezia. Il bilancio finale dell’esercitazione di protezione civile, che si è svolta per testare l’efficacia delle misure del piano di emergenza esterna dello stabilimento Snam nel Comune di Portovenere, ha fornito comunque indicazioni utili e dati sui quali lavorare per migliorare ulteriormente l’apparato di intervento. Come confermato dalla raccolta dei dati e presentata dal prefetto Andrea Cantadori insieme alla comandante dei vigili del fuoco Francesca Conti alla presenza di Francesca Sturlese, sindaco di Portovenere, e dell’assessore spezzino Pietro Antonio Cimino. In collegamento da remoto anche Stefano Vergante dirigente responsabile della protezione civile di Regione Liguria. La prova esercitativa si è svolta su “scala reale”. Ovviamente e per fortuna mancava il fuoco vero sostituito da fumogeni colorati ma il resto era tutto realistico. Comprese qualche penalità, sempre finte, inserite nella prova per rendere ancor più severo il compito. Un uomo colpito da infarto a Portovenere, e quindi da soccorrere tempestivamente nonostante la difficoltà dei blocchi stradali, e un lavoratore dello stabilimento rimasto bloccato sulla via di fuga. Per questo i vigili del fuoco hanno dovuto tagliare, questa volta realmente, una grata. Nell’occasione dell’esercitazione, in raccordo con il Dipartimento nazionale della Protezione civile e con la Regione Liguria, è stato testato il sistema di allarme pubblico It–Alert. L’area dal raggio di 5 chilometri è più vasta di quelle interessate dagli eventi più gravi ipotizzati dalla esercitazione. L’estensione è stata determinata esclusivamente da motivazioni tecniche legate alla dislocazione dei ripetitori telefonici. Almeno un migliaio di spezzini hanno risposto al questionario allegato alla spiegazione del messaggio telefonico.

Massimo Merluzzi