
Rosaria Pannico
Paolo Luporini e Ornella Riccobaldi hanno portato la Biblioteca Umana già una prima volta alla Società di Mutuo Soccorso Macchia Cappelletto due settimane fa con quattro libri umani e l’impressione che essi hanno lasciato sui lettori è stata ottima e reciproca. Ecco ora, con l’organizzazione di Enzo Gaia, Gaetano Palmieri, Gian Luigi Ago, Giovanni Tabacchiera, Maria Ausilia Maggi, Marilena Milani, Natalino Alberti, Rosaria Pannico, Riccobald e Luporini, una seconda tappa programmata per domani, a partire dalle 21, in via Oriana Fallaci, traversa di via Lunigiana. Due i libri umani che vengono proposti per questa seconda volta: Rosaria Pannico con ‘L’importanza del pensiero positivo’, ovvero come la fortuna ha condizionato la mia vita portandomi ad essere una persona da costante pensiero positivo; e Giovanni Tabacchiera con ‘Lettera da Sarajevo 1994’, ossia una consegna umanitaria tra croci e ombrelloni. Come ‘riserva’, questi altri due libri umani: con Ornella Riccobabaldi su ‘Uno stupro’ e con Paolo Luporini su ‘Dettagli determinanti’. È un’esperienza da cui si può imparare molto. Non è diversa da quelle conversazioni che ci si trovava un tempo a fare in uno scompartimento di treno, per la durata del percorso. Alla destinazione si era tutti amici. "Fu una delle tante cose belle che ci sono state rubate, e si conoscono i colpevoli – spiegano i promotori – . Gli effetti di questo e di altri furti culturali che abbiamo passivamente subìto ci hanno resi isolati ma si può cercare di contrastare la solitudine creando le occasioni d’incontro tra le persone in modo che favoriscano le relazioni umane e di buon vicinato". Un libro umano (donna o uomo libro) racconta per venti/trenta minuti una narrazione spesso autobiografica oppure di un tema che per lei/lui è una ragione di vita importante. Dopo ci possono essere le domande dei lettori del libro umano, che da ascoltatori diventano autori di una pagina aperta e bianca che si scrive insieme.
m. magi