Primo impegno ufficiale, ieri mattina, per il neo presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Lorenzo Viviani. Nella sede di Manarola è andato in scena il Consiglio direttivo dell’ente, che ha visto proprio nella stessa seduta l’ingresso dei nuovi sindaci di Vernazza e Monterosso, Marco Fenelli e Francesco Sassarini, oltre a Stefano Macchio, rappresentante di Ispra. Volti nuovi che caratterizzano una nuova fase dell’ente di tutela.Viviani nel suo discorso di insediamento ha sottolineato la volontà di promuovere una gestione partecipata, rispettosa delle specificità e del ruolo dell’area protetta nel contesto locale e nazionale, ribadendo l’importanza di iniziare con un approccio di ascolto attivo, coinvolgendo tutte le anime del Parco: istituzioni, agricoltori, pescatori, professionisti del turismo, associazioni di categoria e ambientali, mondo scientifico e del volontariato.
"È essenziale conoscere a fondo l’area protetta, ascoltando le voci del territorio e valorizzando le professionalità multidisciplinari già presenti nell’organico del Parco. Questo – ha detto Viviani – ci permetterà di impostare un lavoro di pianificazione in un’ottica di integrazione tra saperi, coniugando tutela, sviluppo sostenibile e recupero del territorio. La tutela degli ecosistemi, insieme alla promozione di uno sviluppo sostenibile, richiedono competenze multidisciplinari, investimenti nell’innovazione e nella formazione, e un impegno corale. In questo orizzonte il Parco rappresenta un laboratorio d’eccezione dove sperimentare buone pratiche da esportare anche in altre realtà". Nel corso del consiglio è stato approvato l’accordo quadro con i Parchi nazionali dell’Arcipelago Toscano e dell’Appennino Tosco-Emiliano, per una gestione associata di servizi in materia di anticorruzione, trasparenza, risorse umane, formazione e supporto giuridico. Tra i progetti approvati, spicca Be-Natural, finanziato da Fondazione Compagnia di San Paolo, che promuove la conservazione della biodiversità e del patrimonio socioculturale mediterraneo tramite la valorizzazione della piccola pesca locale come elemento educativo e sostenibile. Attraverso iniziative pubbliche, laboratori e nuove tecnologie, mira a sensibilizzare cittadini e visitatori sulla ’cittadinanza marina’ creando identità e consapevolezza verso il mare. In ambito agricolo, il consiglio ha ratificato la nomina di un esperto in materie agronomiche nel comitato tecnico del Parco, figura che consentirà di rafforzare le competenze tecniche nel settore agricolo.
mat.mar.