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Parte la maratona fiscale Modello 730 precompilato Ecco quando conviene

"Dal 2 maggio le dichiarazioni sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Ma è sempre meglio controllare tutti i dati con i documenti in proprio possesso".

Dal pomeriggio di martedì 2 maggio sarà online il 730 precompilato (in un’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle entrate www.agenziaentrate.gov.it.), che dall’11 maggio sarà possibile accettare, modificare e inviare all’Agenzia delle Entrate. Ma chi può presentare la dichiarazione dei redditi precompilata? Il 730 precompilato può essere presentato da dipendenti, pensionati, eredi e tutori. Inoltre, può essere presentato solo da persone fisiche residenti in Italia, così come il 730 presentato tramite intermediario, Caf o professionisti. Non possono presentare il modello 7302023 precompilato o ordinario, ma devono presentare il modello Redditi, i contribuenti che si trovano in alcune specifiche situazioni, come per esempio quelli che nel 2022 hanno percepito redditi da lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita Iva.

Secondo quanto annunciato dall’Agenzia delle Entrate, anche quest’anno crescono i dati disponibili nel 730 precompilato. "Nel 730 precompilato – spiega Monica Azzini, responsabile dei Caf Cisl della Toscana – si trovano anche i redditi da lavoro dipendente e da pensione che sono stati comunicati dal sostituto d’imposta, ma anche i contributi previdenziali e assistenziali, quelli versati per colf, badanti e baby sitter, le spese sanitarie e i relativi rimborsi, quelle veterinarie, le spese per asili nido, scolastiche, universitarie, quelle relative ai bonus edilizi e tante altre".

"E’ sempre opportuno, però – sottolinea Azzini – verificare con i documenti in proprio possesso i dati che si trovano nel 730 precompilato. Per esempio, i giorni di lavoro dipendente, in presenza di più Certificazioni uniche (Cu), non vengono inseriti nella precompilata e se uno accetta la dichiarazione senza apportare le modifiche necessarie paga più Irpef di quella dovuta". Anche per terreni e fabbricati è sempre necessaria una verifica dei dati esposti e lo stesso vale per le spese sostenute.

"Che sia precompilato o ordinario, nel 7302023 molti contribuenti avranno delle sorprese per le modifiche relative alle detrazioni per i familiari a carico e per il trattamento integrativo. In tanti infatti abbattevano l’imposta con le detrazioni per i figli a carico, che però restano nel 2022 solo per gennaio e febbraio, mentre da marzo è stato introdotto l’assegno unico. Molti contribuenti si troveranno così a pagare un consistente conguaglio fiscale", sottolinea Azzini, che aggiunge: "Allo stesso modo, molti che hanno dichiarato di aver diritto al trattamento integrativo, per effetto del calcolo che deve essere fatto, dovranno restituirlo".

"In generale, siccome la materia è sempre più complessa e articolata – conclude la responsabile dei Caf Cisl Toscana - è meglio non utilizzare il fai da te e rivolgersi agli addetti ai lavori prima di inviare la precompilata".

Monica Pieraccini