VALENTINA CONTE
Cronaca

Blitz dei Nas nel reparto di chirurgia. Trasferiti i pazienti: «È inadeguato»

Si lavora solo sulle urgenze, sospesi gli interventi programmati

Anche i medici seguono il sopralluogo dei carabinieri dei Nas in corsia

La Spezia, 20 ottobre 2015 - E ALLA FINE arrivarono i Nas. Sono entrati nel reparto di Chirurgia dell’ospedale Sant’Andrea nel primo pomeriggio di ieri. Sono entrati in maniera ‘discreta’: auto senza i colori di ordinanza e uomini in borghese, ma la loro presenza si è fatta comunque notare. La porta del reparto è stata immediatamente chiusa, è calato il silenzio, i volti di medici e infermieri si sono fatti seri, mentre quelli dei pochi degenti ancora presenti erano fra l’allibito e l’incuriosito. Che qualcosa fra quei corridoi e quelle camere non andasse era già stato notato e segnalato. I pazienti, ma non solo loro, si sono lamentati per il freddo, chiedendo l’accensione dell’impianto di riscaldamento. Si è rotto un tubo e questo ha mandato in tilt il lavoro del reparto, fra proteste e sospensione dell’attività.

CINQUE degenti maschi sono stati trasferiti nel reparto di Ortopedia; cinque donne in Ginecologia, i restanti a Sarzana. E sono state sospese tutte le altre attività, con il rinvio degli interventi chirurgici programmati. Anche i malati di tumore dovranno attendere che il reparto possa tornare ad una completa funzionalità. Quella funzionalità che negli ultimi tre giorni non poteva essere garantita, fra le lamentele dei degenti, dei loro familiari e quelle, sussurrate lontano dai taccuini, di alcuni medici ed infermieri.

«DI NOTTE il freddo si sente, anche perché quasi tutti i pazienti sono persone appena operate, sono vestite leggere, sono sofferenti e sensibili» – spiega qualcuno dello staff infermieristico e sanitario, a mentre qualcuno al suo fianco racconta che si è visto anche un uomo con il cappello in testa: «Aveva un colbacco». Certo è che in molti indossano giacconi e felpe. Quando arriviamo per verificare la situazione troviamo anche gli elettricisti all’opera, cn le scale nel corridoio e le barelle che faticano a passare. Una stanza è inagibile da qualche giorno a causa del crollo di una parte del controsoffitto. Sembra tutto fuorché un reparto di ospedale dove ordine, pulizia, accoglienza e funzionalità dovrebbero essere le parole d’ordine. COSÌ, sono arrivati i Nas da Genova. Un controllo doveroso che ha portato i militari a riscontrare tutte le criticità segnalate da più parti. Compreso un pezzo del controffitto di una camera caduto pochi giorni fa. I beninformati confermano che sono state trovate carenze igienico sanitarie e che c’erano tutte le condizioni per ordinare il trasferimento dei pazienti e la chiusura immediata del reparto, ritenuto al momento «totalmente inadeguato» ad ospitare persone malate. Tuttavia alcune prescrizione è stata fatta dai carabinieri del Nas all’azienda sanitaria in virtù del fatto che la direzione si era mossa con tempestività, predisponendo ancor prima dell’arrivo dei militari il trasferimento dei pazienti.