MARCO MAGI
Cronaca

Per ricordare i caduti di Nassirya i carabinieri spezzini incontrano gli studenti

Le ragazze e i ragazzi dell'istituto Cardarelli ascoltano le esperienze dei militari impegnati in missione in Iraq

L'incontro dei carabinieri con gli studenti del Cardarelli

L'incontro dei carabinieri con gli studenti del Cardarelli

La Spezia, 12 novembre 2024 - Il 12 novembre è un giorno particolarmente sentito dai militari dell’Arma, in quanto ricorre quest’anno il ventunesimo anniversario della terribile strage di Nassirya, in Iraq, nella quale persero la vita 19 cittadini italiani, 17 militari (tra i quali 12 carabinieri) e due civili impegnati nella cosiddetta 'Operazione Antica Babilonia' (fra loro l’ex comandante del Nas di Livorno, il sottotenente Enzo Fregosi, originario della Spezia).

“Come avviene ogni anno, l’Arma dei carabinieri, anche per l’anno scolastico in corso – informano dal Comando provinciale – sta fornendo il proprio contributo alla formazione della cultura della legalità, attraverso incontri didattici negli istituti scolastici”.

Il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Vincenzo Giglio, insieme al maggiore Marco Di Iesu ed al maresciallo maggiore Giuseppe Cristiano, hanno tenuto un incontro con le classi terze e quarte dell’istituto Cardarelli, a cui hanno preso parte circa 160 alunni.

Gli ufficiali, oltre a far visionare un video ed una presentazione finalizzata ad illustrare l’impegno, la struttura e i compiti dell’Arma durante le missioni all’estero, attraverso una testimonianza diretta di Di Iesu impiegato per due turni in Iraq, nel 2004 e 2005, dopo l’attentato, hanno voluto apportare il proprio contributo dando degli spunti di riflessione sull’evento Nassirya, ricordando le motivazioni per cui quei militari erano stati lì inviati in missione di pace: ricostituire l’organizzazione della polizia locale con mirati corsi addestrativi per le nuove reclute, facilitare il processo di democratizzazione dei quel popolo, favorendo libere elezioni, ripristinare le principale infrastrutture critiche, con l’apporto di mezzi e tecnologia italiana, affermazione della legalità internazionale, controllo del territorio, assicurando la pacifica convivenza tra le varie etnie e tribù. “Tali espressioni di pensiero sono state rivolte in modo particolare agli studenti della classe 4a C, che hanno ricevuto un incarico molto importante: realizzare un progetto artistico, molto ambizioso, per valorizzare un luogo della città che ricorda l’estremo sacrificio patito dai militari dell’Arma dei carabinieri caduti durante il tragico attentato terroristico, testimoni la riconoscenza del popolo italiano a quei ragazzi che hanno donato la loro vita per alti valori morali e di civiltà”.